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Champions League

Conte e il Tottenham verso gli ottavi: se non ora, quando?

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Conte Tottenham

Antonio Conte è uno degli allenatori più apprezzati dell’ultimo decennio e anche al Tottenham ha saputo incidere riportando il club in Champions League. Con un palmares di grandi successi in ambito nazionale, però, al tecnico salentino è sempre mancato il salto di qualità in Champions League. Il punto più alto è rappresentato dai quarti di finale del 2013 in cui la sua Juventus venne eliminata dal Bayern. L’anno successivo, invece, la cocente delusione di Istanbul e la retrocessione in Europa League. Risultati deludenti se confrontati, soprattutto, con la doppia finale raggiunta dal suo successore Massimiliano Allegri.

(OZAN KOSE/AFP via Getty Images)

Nel 2018, dopo aver vinto la Premier League con il Chelsea e aver riportato la squadra in Champions, non andò meglio. Secondo nel girone dietro la Roma, ma davanti all’Atletico, eliminato agli ottavi nettamente dal Barcellona. Nei due anni all’Inter un mix di emozioni. Nella prima stagione arriva l’eliminazione ai gironi per mano di Barcellona e Borussia Dortmund, ma il percorso europeo prosegue fino alla sfortunata finale di Europa League persa con il Siviglia. Nel secondo anno, con una rosa di assoluto valore, l’Inter di Conte arriva addirittura quarta dietro a Real Madrid, ‘Gladbach e Shakhtar. Il punto più basso della carriera europea del salentino viene coperta dalla conquista del 19° scudetto.

 

Antonio Conte e l’occasione del Tottenham

Dopo aver allenato squadre di prima fascia nei rispettivi campionati, Antonio Conte si è messo alla prova. Il tecnico salentino, infatti, è subentrato a novembre dell’anno scorso a Mauricio Pochettino nella panchina del Tottenham. Gli Spurs sono un club storico del calcio inglese, ma la vittoria di trofei non rientra della tradizione degli ultimi anni. Dopo la clamorosa finale di Champions del 2019, il Tottenham ha collezionato solamente due qualificazioni ad Europa League e a Conference League. Conte ha contribuito ha trasformare l’atteggiamento della squadra portando il Tottenham ad una rimonta difficile da pronosticare che è valsa il quarto posto nell’ultima Premier League. Il sorteggio positivo dei gironi di Champions, però, non ha migliorato i risultati nella competizione taboo dell’ex Juventus. Il Tottenham, a poche ore dal match di Marsiglia valido per l’ultima giornata, si gioca ancora tutto. Gli inglesi primeggiano con 8 punti, seguiti da Sporting e Eintracht a 7 e dai francesi a 6. Basterà un pareggio per il passaggio del turno, ma in un gruppo così equilibrato niente è prevedibile. Conte lo sa, soprattutto dopo il gol cancellato a Kane per fuorigioco nel finale della partita contro lo Sporting. Una rete che avrebbe sancito la qualificazione matematica e che, invece, ha portato alla squalifica per proteste del tecnico.

(Photo by Julian Finney/Getty Images)

Una qualificazione agli ottavi, magari con un primo posto nel girone, potrebbe essere una grande opportunità per il Tottenham e per Conte. Per gli Spurs per superare una fase complicata con due sconfitte in Premier, il pareggio con lo Sporting e la vittoria al 92′ per 2-3 in rimonta sul campo del Bournemouth. Per Conte per dimostrare di essere un allenatore che può dire la sua in Europa anche con un calcio non scoppiettante e criticato anche dai suoi tifosi. Certo, questo può e deve essere solo il primo passo.

Nato nella splendida Bassano del Grappa nel 1997, sono innamorato del calcio fin da piccolo. Mi piace giocarlo, guardarlo e raccontarlo. Sono anche appassionato di politica e di altri sport come lo sci e la Formula 1. Dopo una laurea in Scienze Politiche a Padova, mi sono specializzato in Informazione ed Editoria all'Università degli Studi di Genova. Il sogno? Fare della mia passione il mio lavoro.

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Manchester City, Haaland: “Non vediamo l’ora di scendere in campo”

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Manchester City Haaland

Il Manchester City si prepara a vivere la sua seconda finale di Champions League nella storia, ma per Erling Braut Haaland sarà la prima. In una stagione straordinaria, il norvegese ha fame di successo e vuole conquistare tutto il possibile alla prima occasione. Dopo la rimonta vittoriosa in Premier League e il trionfo in FA Cup contro il Manchester United, ora manca la competizione più importante con la possibilità di lasciare il segno nella storia. Haaland ha rilasciato alcune dichiarazioni nel Media Day del Manchester City.

(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Le parole di Haaland in vista di Manchester City-Inter

“Sarà speciale e un onore, ho sempre sognato di giocare una finale di Champions. Sono felice della mia prima stagione a Manchester, è stata assolutamente incredibile. Tutti noi condividiamo la stessa fame e lo stesso desiderio di vincere ogni giorno. Ci siamo tutti l’uno per l’altro e deve essere così se vogliamo vincere. Dovremo essere la nostra miglior versione per battere un’Inter molto forte, non vediamo l’ora di scendere in campo.”

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Champions League

San Siro chiama Istanbul: per Manchester City-Inter è sold-out

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Inter San Siro

La finale di Champions League tra Manchester City ed Inter si avvicina ed oggi è stata la giornata della vendita dei biglietti per San Siro. Sì, il match si giocherà ad Istanbul, ma decine di migliaia di tifosi nerazzurri riempiranno di sogni e amore l’impianto di casa. Una lunga rincorsa ai poco più di 43000 posti a disposizione tra prato, settori rosso, verde e blu. Il via alle 10 di questa mattina, ma in mezza giornata la disponibilità si è azzerata. Il Giuseppe Meazza di Milano sarà sold-out sabato sera. Tutti i cuori nerazzurri avranno gli occhi puntati sul maxi-schermo di 400 metri quadrati posto sul settore arancio.

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

I tifosi dell’Inter riempiono San Siro per la finale

“È una passione senza limiti quella per i colori nerazzurri che unisce i tifosi di tutto il mondo, un amore capace di creare un filo diretto da Milano a Istanbul. In occasione della finale di UEFA Champions League, San Siro aprirà le porte e sarà ancora una volta sold-out. In poche ore sono stati venduti oltre 43.000 tagliandi per una serata evento che permetterà a tutti i tifosi presenti di assistere alla finale da una prospettiva unica con un maxischermo di più di 400 metri quadrati per non perdere neanche un attimo o un’emozione della sfida. Le infinite voci di San Siro si uniranno a quelle dell’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul dove scenderanno in campo i nerazzurri, per spingere la squadra verso l’obiettivo finale. Ancora una volta INSIEME, ancora una volta GRAZIE.”

 

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Inter, le ultime verso la Finale di Champions: Mkhitaryan recuperato

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Inter Finale Champions League

L’Inter scalda i motori verso Istanbul. I nerazzurri saranno impegnati sabato contro il Manchester City nella Finale della Uefa Champions League. Un sogno per gli uomini di Inzaghi che però hanno tutta l’intenzione di rendere la vita difficile a quelli di Guardiola e provare a realizzare un’impresa che avrebbe una portata storica memorabile. L’Inter sta continuando la sua preparazione per la gara contro i Citizens, prima della partenza per la Turchia prevista per la giornata di domani. Dall’allenamento odierno arrivano buone notizie per il tecnico interista. Henrik Mkhitaryan, infatti, ha recuperato dal suo infortunio accusato nel match di ritorno della semifinale di Champions League contro il Milan. L’armeno sarà regolarmente a disposizione nella sfida contro il Manchester City così come Correa e Dimarco che hanno recuperato dai loro problemi fisici.

Inter, verso la Finale di Champions League: la probabile formazione

Per Simone Inzaghi la formazione che sfiderà il Manchester City è praticamente fatta per nove undicesimi. In porta giocherà Onana. Il terzetto difensivo sarà composto da Darmian, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce agiranno a destra Dumfries e a sinistra Dimarco. In mezzo al campo sicuro del posto è Barella con Calhanoglu. Da capire se il turco giocherà in mediana con Mkhitaryan sul centro sinistra, oppure lascerà il posto davanti la difesa a Brozovic e si sposterà sul centro sinistra. In attacco Lautaro è sicuro della maglia da titolare. Al suo fianco il grande dubbio di Mister Inzaghi: Lukaku o Dzeko? Al momento il bosniaco resta in netto vantaggio con il belga pronto a subentrare a gara in corso.

INTER (3-5-2), la probabile formazione: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco, Lautaro, Dzeko.

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