Copa America, finale da sogno tra ‘maledizioni’ da sfatare e tradizione

Argentina Brasile

(Photo: Antonio Lacerda, via Imago Images)

È la madre di tutte le sfide del calcio sudamericano. All’1:00 della notte tra sabato e domenica (ora italiana, ndr), si affronteranno Argentina e Brasile per la conquista della Copa America. Una finale che attira su di sé gli occhi di tutti gli appassionati del pianeta, non solo dell’America Latina. 23 titoli in campo. 14 successi in Copa America per l’Argentina (uno in meno dell’Uruguay a 15, ndr) 9 per i carioca. I verdeoro sono gli attuali detentori del trofeo, dopo il successo del 2019 con il trionfo in finale ai danni del Perù (3-1, ndr). Per la Selección si tratta di un tabù o quasi di una maledizione. Ben quattro finali perse belle ultime sei edizioni: due volte contro il Brasile, altrettante contro il Cile e un successo che manca da ben 28 anni. Dal lontano 1993, dal successo in Ecuador contro il Messico.


La sfida del Maracaná vedrà 8000 tifosi pronti a dare una minima cornice di pubblico. Minima rispetto al calore e la passione che accompagnano il calcio americano, principalmente il confronto tra Argentina e Brasile. Le due compagini sono giunte in finale con il medesimo ruolino di marcia: 5 vittorie e un pari. Superate Ecuador e Colombia dall’Argentina, Cile e Perù invece sono state le ‘vittime’ del Brasile. Sarà la sfida di Neymar e Messi, ma anche di Lautaro Martinez e Paquetà. Terzo incrocio in finale per Argentina e Brasile e, finora, i soli due precedenti sorridono ai carioca: 2004 e 2019. L’ossessione di Leo Messi – ancora privo di titoli vinti con la maglia della Nazionale – contro la voglia di successo di Tite. Il mondo è pronto ad assistere.