Juventus, è già crisi: 3 punti in 3 partite, Pirlo non ingrana senza Ronaldo

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus, per lo meno in campionato, dove c’è in corso una piena crisi. In 5 partite infatti, i bianconeri hanno racimolato appena due vittorie (di cui una a tavolino per 3-0 con il Napoli). Gli ultimi 3 match hanno portato 3 punti alla compagine di Pirlo, fermata prima dalla Roma e poi da Crotone e Verona. Tanti dubbi sorgono, soprattutto in seguito alle prestazioni di Dybala e compagnia.

Crisi Juventus, troppe incertezze negli schemi di Pirlo

Fin qui, sono emerse diverse incertezze soprattutto sotto l’aspetto tattico: Pirlo non è ancora riuscito a dare una forma ben chiara e distinta alla propria squadra. Che sia il modus operandi totalmente diverso da Sarri o la mancanza di Ronaldo, il senso di amarezza che emerge da queste prime partite della Juventus non dovrebbe mai far parte del mondo bianconero.

Pirlo ha cercato di ripartire dai vecchi punti di forza, insistendo sulla storica difesa a 3, ma provando ad introdurre in alcuni casi anche la doppia linea a 4 tra difesa e centrocampo, come accaduto ieri in quello che era una sorta di 4-4-1-1.

Al momento però i risultati non si stanno vedendo, né in termini di punti e né in termini di gioco: fin qui le poche soddisfazioni che sono arrivate hanno a che fare con grandi giocate dei singoli e poco con l’identità di gioco che Pirlo vorrebbe inculcare alla propria squadra. Al momento le assenze sono tante e si stanno facendo sentire, molti non sono in condizione e l’unica cosa da fare sembrerebbe aspettare. Insomma, parliamo di un cantiere aperto che va avanti solo grazie alle giocate di Kulusevski e compagni, e che al momento non può fare a meno dei campioni che ha in rosa, in attesa che ben presto emerga l’identità di Pirlo.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juventus, quanto manca Ronaldo?

Sembrerebbe una domanda sciocca, eppure in pochi si aspettavano che una macchina da guerra come la Juventus cadesse senza il suo condottiero. Più per leadership che per quanto concerne l’aspetto tecnico: senza Ronaldo la squadra bianconera non riesce ad ingranare.

Manca colui che porta sù la squadra, che chiama il pressing e tiene alta la tensione, senza parlare delle splendide giocate che regala partita dopo partita. In un momento così delicato, come l’inizio del campionato e della Champions, con un allenatore nuovo e tanti giovani che devono inserirsi, l’assenza del portoghese si sta rivelando determinante soprattutto ai fini dei risultati.

Con Ronaldo la Juventus fin qui non ha mai giocato meglio, ma con Sampdoria e Roma le giocate dell’ex Real Madrid sono state fondamentali per il risultato finale, 3 gol in 2 partite lo testimoniano. Di conseguenza, in un momento del genere il 7 bianconero è imprescindibile, più che in altre occasioni: senza di lui la Juventus perde la sua guida, il punto di riferimento che in campo aiuta Pirlo ad emergere e a stabilire le proprie idee. La speranza, per i bianconeri, è che il portoghese possa tornare in campo per la sfida di Champions League con un Barcellona non al massimo della condizione.

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