D’Amico si presenta all’Atalanta: “Vogliamo rinforzarci”

Giornata di presentazioni in casa Atalanta. A parlare in conferenza stampa è stato il nuovo direttore sportivo Tony D’Amico. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

D'Amico Atalanta
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

D’Amico: “L’obiettivo dell’Atalanta è essere ambiziosa e coraggiosa”

Come valuta la squadra che ha finito lo scorso campionato?
“Sono sempre stato un estimatore del modello Atalanta, vogliamo svilupparlo e ampliarlo. La squadra è competitiva e forte, poi i risultati possono essere visti in modi differenti. Per me quello che ha fatto l’Atalanta è un grande risultato, poi c’è un altro punto di vista. Abbiamo un grande allenatore e una società che vuole investire e crescere, abbiamo una grandissima responsabilità”.

Quale sarà il budget della squadra?
“Ci saranno mesi di mercato, finiremo il 31 agosto. Ci sarà un’evoluzione, il mercato di oggi è molto complicato, ci sono delle dinamiche che cambiano dall’oggi al domani, vogliamo rinforzare la squadra. Non ci poniamo obiettivi, cercheremo di lavorare ogni giorno”.

L’Atalanta cosa vuol fare da grande?
“L’obiettivo è avere una squadra ambiziosa e coraggiosa. Dobbiamo dimostrare che possiamo giocarcela con tutti e di competere, è questo il nostro obiettivo. I 40 punti restano l’obiettivo minimo, poi è normale che ci vuole coraggio e determinazione”.

Demiral?
“È un investimento importante per il futuro dell’Atalanta, è un giocatore in cui crediamo”.

Ci sono nomi per il mercato?
“I giocatori del gruppo attuale meritano rispetto. Non credo sia giusto immaginare delle valutazioni di mercato, è fatto da tante piccole situazioni che dipendono da tante cose. Valuteremo tutto, ma questo gruppo ha dato moltissimo per questa maglia. Non è giusto, per rispetto, immaginare un fine ciclo o uscite, sono situazioni che analizzeremo. Nomi nuovi? Vogliamo rinforzarci, una settimana fa nessuno si aspettava il riscatto di Demiral e poi è arrivato“.

Andrà in panchina col mister come faceva al Verona?
“Al momento non è stata presa in considerazione, non è importante. Vado in panchina perché soffro parecchio durante le partite”.