Due gironi, promozioni e playoff: ecco come cambia la Superlega

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La Superlega si evolve. Il progetto del super torneo europeo che vada a sostituire la Champions League viene rivisto e rinfrescato, in modo da essere più accettabile e fruibile dai tifosi di tutti il mondo.

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La nuova Superlega: due gironi e playoff per decretare il vincitore

Due gironi, promozioni e retrocessioni, playoff per decidere il vincitore. Sono queste le principali caratteristiche della nuova idea di Superlega. Come racconta il quotidiano Tuttosport infatti, il grande torneo che nelle idee di Agnelli, Perez e Laporta andrà a sostituire la Champions League è pronto a ridiscutere le sue fondamenta. L’evoluzione riguarda il format di torneo chiuso tanto criticato. Il nuovo progetto si baserà su due gironi in cui verranno inserite 14 o 16 squadre sul modello americano di ‘Eastern/Western Conference’. I club otterranno la qualificazione attraverso i campionati nazionali, che saranno così fondamentali per la costruzione del super torneo. In questi due macrogruppi ci saranno promozioni e retrocessioni, in modo tale da non concedere privilegi acquisiti ma tutti meritati sul campo.

Da qui, le squadre qualificate daranno vita alla seconda fase del torneo. I playoff, attraverso i quali si deciderà il vincitore finale. Così il valore sportivo della competizione sarà garantito ed il pubblico avrà la possibilità di assistere sempre a gare di altissimo livello, mantenendo vivo l’interesse anche per i campionati nazionali. Il modello ricorda il nuovo format della Champions League, con l’allargamento del numero delle partecipanti e l’aumento delle gare da giocare. La volontà della Superlega è però quella di offrire più incontri fra le big, in modo da rendere appetibile il progetto dal punto di vista televisivo.

L’idea è quella di creare una vera e propria Lega dell’Unione Europea. Se il progetto prenderà vita bisognerà però attendere l’esito del processo presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che vede coinvolta anche la UEFA. Servirà aspettare la sentenza, attesa per i primi mesi del 2023.