Dybala, tutte le strade portano a Roma: perchè la Joya potrebbe ripartire dalla Capitale

Mercato Napoli Dybala

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Roma, la storia insegna e il mercato traccia. I giallorossi, come ogni estate, svolgono la preparazione: prima a Trigoria e poi in Portogallo (scelta di Mourinho) con la possibilità di qualche tournée altrove. Niente di troppo gravoso, ma quel che fa la differenza – oltre alle prestazioni – sono le voci: è risaputo che nella Capitale, sponda giallorossa in particolare, i rumors fanno la differenza. Tutta una serie di pettegolezzi che, applicati al mercato, diventano certezze presunte che compongono l’ossimoro degli acquisti mancati.

Prima Ronaldo, ora Dybala. Tuttavia per l’argentino qualcosa di vero c’è: è attendibile il fatto che la Joya rischia di rimanere con il cerino in mano, altrettanto plausibile pensare che Inter e Juve si siano defilate perché l’agente del calciatore ha tirato troppo la corda. È rimasto il Napoli – ancora in corsa per avere l’argentino – che però ha troppe cose da sistemare (in primis trovare il possibile erede di Koulibaly prima di dedicarsi all’attacco) e poi c’è la Roma. I giallorossi hanno il vantaggio, rispetto alle dirette concorrenti, di essere una realtà risolta.

Dybala-Roma, si può fare: gli scenari

I Fridekin preparano il grande colpo (Getty Images)

Non ha la smania di vendere e compra a ragion veduta. Questo perchè i conti – nonostante qualche problema inevitabile visto il periodo storico – respirano: in passato non era così e occorreva, dalle parti di Trigoria, vendere per poter comprare. Ora è diverso: lo conferma il fatto che in Portogallo, alla corte di Mourinho, ci sono ancora tutti i top player. Non è partito, finora, nessuno dei big: questo significa che la Roma non esclude a priori trattative importanti, ma gestisce in prima persona ogni possibile compravendita. Detta lei le regole: vale in entrata, così come in uscita.

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Dybala, se vuole la Capitale, deve abbassarsi l’ingaggio: cosa che sarà costretto a fare comunque se intende trovare una sistemazione in Italia e a stretto giro. L’attaccante, inoltre, sa che la Roma non ha intenzione di perdere altro tempo: Pinto vuole chiudere in settimana. Dettaglio che fa capire quanto, all’ombra del Colosseo, tutti siano utili e nessuno indispensabile. L’ex bianconero è di fronte a un aut aut: o accetta, oppure si passa oltre. Dybala, però, non può permettersi – la Roma, invece, sì perchè qualche innesto già l’ha fatto – di aspettare ulteriormente. Il tempo (e non solo) è a favore dei giallorossi.

L’attaccante a un bivio, Roma aspetta una Joya

A tal punto che la cessione di Zaniolo rischia di finire in archivio dopo un gesto tanto spontaneo quanto inequivocabile: la fascia da capitano al braccio. Il talento di Massa, contro la Portimonense, è tornato in campo. Ha segnato (ancora una volta) e da capitano ha esultato in maniera perentoria: come se avesse segnato il gol della vita, quello che – tra le altre cose – ha fatto a Tirana qualche mese fa. Zaniolo fa parte del progetto Roma, questo è il segnale mandato da allenatore e proprietà: chi vuole provare a portarlo via, deve avere basi solide e proposte concrete. Cosa che sia la Juve che il Milan, al momento, non sembrano avere.

Mercato Roma
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

La Roma fa muro e si trincera dietro i propri pezzi da 90. Nessuno scalfisce un gruppo solido, con una mentalità unitaria: un passo alla volta si costruisce il futuro, magari con un Dybala in più. Visto che Jorge Antun, alla luce di tutto questo, sa benissimo – essendo agente del giocatore – che in circolazione un progetto solido e propositivo come quello giallorosso per lui non c’è. Roma o morte, diceva Giuseppe Garibaldi facendo riferimento alla storiografia risorgimentale. Se Dybala vuole mettere in piedi il proprio risorgimento, non può evitare di guardare alla Capitale. Sperando di non restare abbagliato soltanto dai propositi, ma dando anche un’occhiata al futuro che – a seconda degli sviluppi – non sembra essere troppo lontano.