ESCLUSIVA CIP – Mudingayi: “Inter tra le favorite, la Lazio deve ambire alla Champions”

La Serie A è entrata ormai nel vivo, con le squadre che si stanno pian piano abituando ai tanti impegni ravvicinati. Dopo sei giornate disputate, con la settima ancora in corso, è già tempo di fare le prime valutazioni ed esprimere i pensieri riguardanti questa nuova stagione. Ad intervenire in esclusiva a Calcio in Pillole ci ha pensato Gaby Mudingayi, ex giocatore di Lazio, Bologna, Inter e Torino, che di Serie A ne ha passata tanta. L’ex centrocampista belga è intervenuto ai nostri microfoni per esprimere il suo parere riguardo a questa stagione. “Quando ho iniziato a giocare in Serie A, c’erano tanti giocatori di altissimo livello. Anche il calcio forse era di un altro livello. La Serie A è comunque uno dei campionati più forti al mondo, quindi il suo livello è sempre altissimo anche ora”. Ecco le parole di Gaby Mudingayi.

Mudingayi sulla Lazio

mudingayi
(Photo by Jasper Juinen/Getty Images)

Tra le tante squadre per la quale hai giocato c’è la Lazio. Come giudichi la débâcle contro il Midtjylland? Pensi che la squadra ne risentirà anche in campionato?

“Il bello del calcio è che hai sempre il modo di rifarti. C’è l’opportunità di cancellare la sconfitta di pochi giorni fa vincendo subito dalla prossima partita. È chiaro che per una grande squadra come la Lazio, che cerca di affermarsi in Europa, perdere così è comunque difficile, però, ripeto, già dalla prossima partita si può cancellare questa sconfitta e andare avanti”.

Cosa ne pensi di Sarri? Fino a che punto potrà arrivare la Lazio in campionato? È utopia pensare ad un piazzamento nelle prime quattro?

“La Lazio ha un grande allenatore ed è una società importante, quindi ha tutto per potere fare bene. L’allenatore lo conosciamo. Sappiamo che è un tecnico molto importante. La Lazio deve assolutamente credere in sé stessa per cercare di trovare un piazzamento importante in campionato. Zona Champions? Devono ambire a quello. Ci possono essere altre squadre più attrezzate, ma la Lazio deve avere nel suo DNA l’idea di arrivare in Champions League”.

Sul Bologna

mudingayi
(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Dopo la tua esperienza alla Lazio arriva il Bologna. Come vedi i rossoblù quest’anno? Pensi che sia stato giusto esonerare Mihajlovic?

“Non è mai facile fare un cambiamento in panchina. Mihajlovic è stato tanto tempo al Bologna ed ha avuto anche i suoi problemi. Penso che sia un’allenatore in gamba. Magari la società ora sta cercando di dare una scossa a tutto l’ambiente. In quei casi non puoi cambiare undici giocatori, ma con l’allenatore provi a dare qualcosa in più. Mihajlovic nel tempo in cui è stato al Bologna ha sempre cercato di fare il bene del club. Adesso arriva un nuovo allenatore, giovane, con le sue idee e cercherà di fare tutto per fare bene”.

Pensi che Thiago Motta possa portare il Bologna ad una salvezza tranquilla?

“Bisogna valutare partita dopo partita. Adesso bisogna mettere l’allenatore in condizione di fare bene e i giocatori nelle condizioni di poter fidarsi del nuovo tecnico, prima di fare un pronostico. Sicuramente il Bologna deve rimanere in Serie A. Una piazza così deve restarci”.

Quando Arnautovic non segna, il Bologna fatica a portare a casa punti. I rossoblù possono considerarsi “Arnautovic-dipendenti”?

“Sicuramente quando c’è un’attaccante così importante davanti…tocca a lui fare i gol. Adesso, però, la squadra deve lavorare tanto, perché non solo l’attaccante deve segnare. Se non arrivano dagli attaccanti i gol devono arrivare da altri, perché può capitare che un giocatore non sia in giornata. Tutto il reparto offensivo del Bologna deve mettersi a lavorare per poter far segnare anche qualcun altro oltre ad Arnautovic”.

Mudingayi sull’Inter

mudingayi
(Photo credit should read OLIVIER MORIN/AFP via Getty Images)

Nella tua carriera hai anche vestito la maglia dell’Inter. Com’è stato passare da una squadra come il Bologna ad una delle squadre più importanti d’Italia? Che differenze hai notato?

“Bologna è una grande piazza, ma l’Inter è una delle tre squadre più forti d’Italia. Quando arrivi noti la differenza. Per un giocatore, che lavora e riesce a farsi notare da questa squadre, è sempre molto bello. L’esperienza all’Inter la auguro a chiunque, perché per me è stato il coronamento di tanto lavoro fatto al Bologna ed alla Lazio”.

L’Inter quest’anno sembra essere meno in forma rispetto alla passata stagione. Come mai? Pensi che ci siano squadre più pronte per vincere lo scudetto?

“L’Inter sarà sempre tra le favorite. Magari adesso il club non è ancora riuscito a trovare la quadra giusta e forse ci sono squadre che stanno emergendo un po’ di più. In ogni caso credo che l’Inter lotterà sempre per il vertice. Adesso è un po’ indietro, ma penso che riuscirà a trovare il modo di agganciarsi alle altre squadre”.

Quali sono le squadre più pronte, secondo Mudingayi, per vincere lo scudetto

“Il Milan è sempre una squadra molto importante, anche vedendo ciò che ha fatto la scorsa stagione. Rimane tra le favorite. C’è anche l’Inter, che deve tornare in gioco, così come la Juventus. Infine vedo bene anche il Napoli”.