Fantacalcio, statistiche rigori 22-23: i rigoristi sono ancora fondamentali?

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Ogni anno, per assicurarsi dei bonus “facili”, si cerca di aggiudicarsi all’asta i rigoristi delle varie squadre di serie A. Ma sono davvero ancora così fondamentali? Vediamo le statistiche degli ultimi 3 anni per capire se qualcosa sta cambiando.

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

STATISTICHE RIGORI 22-23: I RIGORISTI SONO ANCORA FONDAMENTALI AL FANTACALCIO?

Partiamo dall’attuale stagione di Serie A (2022/2023) in cui, dopo 7 giornate di campionato, sono stati assegnati 17 rigori. Questo implica una media di 2,43 rigori a giornata, decisamente più bassa rispetto al 4,85 della passata stagione (addirittura 34 rigori concessi nelle prime 7 giornate, esattamente il doppio rispetto a quest’anno) e al 3,71 di due stagioni fa (26 rigori assegnati nelle prime 7 giornate). Già questo dato ci dà un’idea del fatto che vengono fischiati sempre meno rigori (come da indicazioni di quest’anno) e che quindi i rigoristi perdono leggermente di appetibilità.

Il Dato

Il dato più interessante, però, è quello relativo alla percentuale realizzativa, anche essa decisamente in calo. Due stagioni fa la media di rigori sbagliati era del 15,38% (4 rigori sbagliati su 26 assegnati nelle prime 7 giornate), mentre lo scorso anno era di 17,64% (6 rigori sbagliati su addirittura 34 concessi). Quest’anno, invece, fin qui il 35,29% dei rigori assegnati è stato sbagliato: un aumento drastico degli errori dagli 11 metri. In particolare, finora sono ci sono stati 6 errori dal dischetto su 17 tentativi (Berardi, Colombo, Jovic, Pellegrini, Bonucci, Biraghi). Quello che può far ben sperare è che solo Berardi era il rigorista designato, gli altri, almeno in teoria, erano tutte seconde scelte.

La squadra che finora ha deluso di più dagli undici metri è stata la Fiorentina. L’anno scorso è stata una delle squadre con più errori dal dischetto, 3 rigori sbagliati su 9, quest’anno prima Jovic e poi Biraghi hanno sbagliato i 2 rigori ottenuti dalla propria squadra. In entrambi i casi non era presente il rigorista della squadra, Nico Gonzalez.

Un’altra squadra che continua la scia negativa di rigori sbagliati è la Roma. L’anno scorso 2 rigori sbagliati su 7, entrambi contro la Juventus. Quest’anno, invece, la squadra di Mourinho ha sbagliato l’unico rigore ottenuto. La statistica interessante (meno per i suoi possessori) è che 2 di questi 3 rigori sbagliati dalla Roma li ha calciati Lorenzo Pellegrini che, a questo punto, dimostra scarsa affidabilità dagli 11 metri.

Il Sassuolo l’anno scorso era stato perfetto dagli 11 metri: 7 rigori segnati su 7, di cui 6 calciati da Berardi. Quest’anno, invece, il capitano ha fallito, contro il Milan, l’unico rigore concesso alla sua squadra.

In conclusione, i rigoristi “spostano ancora gli equilibri” (citando proprio uno che il rigore lo ha sbagliato) o sono diventati un rischio? Difficile dare una risposta certa, ma secondo noi non devono più essere pagati una fortuna come forse succedeva in passato. Questo non tanto per la percentuale realizzativa bassa vista finora, quanto piuttosto per il calo vistoso dei rigori assegnati. Se poi avete puntato su Immobile, Giroud, Lukaku, Berardi (nonostante il rigore sbagliato quest’anno) e Koopmeiners (2 rigori segnati su 2, ma senza Zapata in campo), allora potete dormire sonni più o meno tranquilli.