Flop players europei nel 2020: Gabriel Jesus

Gabriel Jesus

(Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Il 2020 non è stato l’anno del salto di qualità definitivo per Gabriel Jesus. Assente oggi, causa Covid-19, nel Boxing Day contro il Newcastle e nell’ultimo impegno dell’anno che vedrà i Citizens impegnati al Goodison Park contro l’Everton di Ancelotti, l’attaccante brasiliano chiude l’anno solare con 16 gol realizzati in 39 presenze. Una media rispettabilissima di 0,41. Senz’altro la stagione avara di trofei per il Manchester City non ha contribuito a far esplodere l’asso brasiliano di Guardiola: con il Liverpool che ha fatto il vuoto in Premier League e l’eliminazione dalla Champions League per mano del Lione, l’unica soddisfazione per il City è stata la conquista della Coppa di Lega inglese.

Occasione mancata

Tuttavia, da Gabriel Jesus ci si aspettava un rendimento ben più alto. Ad esempio, nel quarto di finale di Champions League contro il Lione, perso a sorpresa per 3-1 dal City di Guardiola, Gabriel Jesus è apparso fuori dal gioco per gran parte della gara, come tutti i suoi compagni del resto. Ma era quello il momento in cui un centravanti in rampa di lancio poteva lasciare un segno, inventarsi un colpo improvviso. Un’occasione mancata per Gabriel Jesus, arrivato in Inghilterra ormai quattro anni fa dal Palmeiras e, dunque, abituatosi a sopportare le pressioni europee. Non a caso, negli ottavi di Champions League contro il Real Madrid era stato proprio lui ad essere determinante in entrambe le occasioni per condurre il Manchester City alla qualificazione al quarto di finale.

Potenziale inespresso 

Le qualità del brasiliano, classe ’97, abbinano la rapidità ad una considerevole dose di tecnica individuale innata. Eppure, l’impressione è che ci sia ancora del potenziale inespresso in Gabriel Jesus. D’altronde, lo stesso Pep Guardiola nutre fiducia nei confronti del calciatore. Interrogato pochi giorni fa su dei possibili nuovi innesti in attacco nel mercato di gennaio, il tecnico catalano ha smentito categoricamente l’ipotesi, prendendo le difese di Sergio Aguero e dell’attaccante brasiliano: “Gabriel ha numeri incredibili: abbiamo statistiche su minuti e gol in Premier League da quando è venuto qui, ed è uno dei migliori. Quindi è un ragazzo che fa gol”.