Galliani: “Puntiamo in alto con il Monza, ma il Milan non lo dimentico”

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Adriano Galliani, ad del Monza, si è raccontato a Il Foglio a proposito della recente promozione in Serie A del club brianzolo, pronto a far faville. Una discussione che, come di consueto, spazia dall’aspetto prettamemte sportivo a quello extra-campo. Toccando anche la Lega Serie A ed il Milan. Club che Galliani e Berlusconi, ora dirigenti del Monza, hanno guidato per 31 anni, a cavallo tra i due secoli.

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(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Galliani pone l’obiettivo per il suo Monza e commenta la situazione della Serie A.

Voglio un Monza che si salvi, perché non vorrei retrocedere subito dopo aver aspettato 110 anni. Sarà un campionato difficilissimo perché in Serie A ci sono 10 squadre già salve in partenza.  Non so in quanti anni sarà possibile arrivare nel lato sinistro della classifica, ma ci proveremo. L’obiettivo adesso è restare in Serie A. Il presidente Berlusconi è diventato molto tifoso del Monza ed è la cosa che mi rende più orgoglioso. Per me è più facile: andavo a vederlo già quando avevo 5 anni.

Trofeo Berlusconi contro il Milan? Ne ho parlato con Paolo, ma a luglio San Siro e Monza non sono disponibili e poi comincia subito il campionato. Lo faremo l’anno prossimo.

Il campionato italiano è crollato sul piano dei ricavi, una volta era un campionato di arrivo, adesso è un campionato di transito. I problemi del nostro calcio sono due: la vendita dei diritti all’estero e molti stadi obsoleti. Noi quest’anno apriremo una nuova tribuna, in occasione della Serie A, portando la capienza a 16 mila posti complessivi. Poi se restiamo in A andremo avanti con il progetto.

Non abbiamo mai pensato a riprendere il Milan, perchè ormai per una famiglia è diventato impossibile gestire certi club. So chi è Gerry Cardinale, conosco il suo gruppo, quindi ho assolutamente fiducia in lui”.