Genoa, Sheva deve già fare i conti con gli indisponibili

(Photo by Mark Runnacles/Getty Images)

E’ arrivato da pochissimo a Genoa, Andriy Shevchenko, ma nell’aria già c’è fermento da parte degli addetti ai lavori per quello che sarà il suo operato alla guida del club più vecchio d’Italia. Il tecnico ucraino si è detto molto lusingato di esser stato scelto dai grifoni, ed ha affermato anche di essere molto motivato, per quella che è la sua prima esperienza alla guida di un club. Certamente Sheva è uno che la Serie A la conosce molto bene, sa cosa serve per restare aggrappati alla massima serie. Ecco quindi che la 777 Partners ha scelto proprio lui per raggiungere la salvezza. Il lavoro da svolgere sarà lungo e complicato, ma soprattutto il tecnico sa che per restare in Serie A serve una rosa sempre pronta, partita dopo partita.

Il Genoa che in questo momento occupa il 17° posto in classifica a quota 9 punti, deve parte dello scarso rendimento anche alla situazione dell’infermeria. Infatti sono in 7 fermi ai box in questo momento in casa rossoblù. Sarà questa la prima situazione arcigna che Shevchenko deve superare ed arginare, visto che nonostante la sosta per le Nazionali non si sa ancora quante e quali delle sette pedine riuscirà ad avere disponibili per la gara contro la Roma.

Gli infortunati

Per Cassata, operato in estate al ginocchio, non si hanno ancora notizie certe sul suo rientro. Il bollettino medico di Destro, riguardo la lesione al bicipite femorale destro, fissa il suo rientro non prima di fine novembre. Fares ed Hernani, rispettivamente alle prese con lesione del soleo sinistro e lesione dell’adduttore lungo, non saranno disponibili fino almeno a fine novembre e metà novembre. Maksimovic, invece non se la caverà prima di metà dicembre con il suo problema al retto femorale. Infine ancora da valutare i tempi per Bani e Vanheusden.