Genoa, Tassotti: “Non possiamo più fare errori, aspettiamo Shevchenko”

Genoa Tassotti

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Mauro Tassotti, vice allenatore del Genoa, ha presentato in conferenza stampa, stante l’isolamento fiduciario del tecnico Shevchenko causa Covid, la gara di domani contro il Sassuolo. Le sue parole:

SULLA RIPRESA:Sicuramente c’è stata qualche difficoltà in più perchè non c’era Andriy e avevamo un’altra assenza nello staff che abbiamo tuttora. Non è stato facile, abbiamo avuto qualche problema logistico per i campi, ci siamo allenati prima della fine dell’anno a Begato sul sintetico. Poi i lavori sono andati avanti e siamo tornati nel nostro centro sportivo. Qualche difficoltà in più ma Sheva ci seguiva tutti i giorni”.

SUL CAMPIONATO FALSATO DAL COVID:Non so quello che succederà, se qualche partita verrà rinviata o se le ASL prenderà qualche decisione. Sono due anni che viviamo giorni complicati, anche il calcio è diventato più complicato. Chiaramente ci sarà qualche vantaggio o qualche svantaggio a seconda dei positivi ma credo che si debba accettare tutto perchè non so se ci sia lo spazio per fare diversamente“.

SUL GENOA DELLE PROSSIME SETTIMANE:Andando avanti il campionato, non c’è più spazio per tanti errori. Si può sbagliare qualche partita ma non più di tanto perchè manca il girone di ritorno. Ci piacerebbe vedere il Genoa, sotto l’aspetto agonistico, che abbiamo visto contro l’Atalanta. Ai ragazzi ho detto che quello deve essere la base e da quello dobbiamo ripartire facendo un po’ meglio. Il tutto non deve andare a discapito dell’ordine e in quella partita siamo stati anche un po’ disordinati. Però abbiamo battagliato come la partita richiedeva e la gente lo ha riconosciuto con un applauso. Quella era la nostra base, da lì dobbiamo ripartire“.

SU HEFTI:Si è allenato con noi già da qualche giorno. E’ un giocatore di esperienza, a disposizione e vediamo se domani lo facciamo partire subito o dalla panchina. Arrivando da campionati stranieri ci vorrà un po’ di tempo, noi non ne abbiamo tantissimo. Speriamo che l’adattamento sia veloce“.

SU SHEVCHENKO IN PANCHINA DOMANI:E’ in isolamento fiduciario. Lo aspettiamo con fiducia“.

ANCORA SU HEFTI:Credo che lui possa giocare in quel ruolo sia a quattro che a cinque. Ha una bella gamba, è un giocatore che copre tutta la fascia. Nello Young Boys giocava a quattro, ora vedremo come adattarlo. Aspettiamo che capisce dove è stato catapultato perchè il campionato italiano credo sia molto diverso da quello svizzero. Forse meno fisico ma più tattico. Loro giocavano tutte le partite in casa sul sintetico, quindi partite molto veloci. Qua sarà diverso. Vediamo la capacità di adattamento che avrà“.

SU FARES E CAICEDO:Sono due giocatori che stanno rientrando, che non giocano da tanto tempo, che hanno avuto piccole ricadute. Ci vuole cautela ma sono a disposizione magari anche solo per una partita della gara. Vediamo come andrà, se ci sarà bisogno. Comunque sono a disposizione, potranno essere scelti o venire in panchina. Sono nel gruppo da oggi, Fares ha anche qualche giorno in più“.

SULL’ESSERE DA SOLO IN QUESTO MOMENTO:Mi spiace per Andriy. Io mi sento un po’ più responsabilizzato della cosa ma mi piacerebbe che domani Andriy possa partecipare alla partita. La squadra ne ha bisogno e anche per lui. Se non dovesse succedere, sono pronto a prendermi la responsabilità di guidare la squadra a far loro sentire tutto il mio supporto“.

SUL CALENDARIO DI GENNAIO:Sono appuntamenti delicati perchè i punti fatti con quelle squadre sono anche punti tolti a quelle squadre. Bisogna anche pensare di fare anche qualche colpaccio come è successo anche allo Spezia nell’ultima di campionato. Il margine di errore si riduce sempre di più quando le partite diminuiscono. Dobbiamo essere in grado di non sbagliare quelle partite e riuscire a fare qualche colpo contro squadre che sulla carta sembrano impossibili. Perché qualche volta con qualche pizzico di fortuna, con incroci di calendario le si può trovare in una condizione magari non ottimale e approfittarne“.

SU COSA SIA MANCATO FINORA:Quelle sono squadre attrezzate per giocare tre volte a settimana sempre e noi non lo siamo. Quando devi fare dei cambi o c’è il turno infrasettimanale loro sono società e squadre più abituate a questo tipo di sforzo. Le così dette piccole, non giocando le coppe, sono sicuramente meno abituate“.

SULLA MANCANZA DI FORTUNA:Quando giochi contro quel tipo di squadre, non puoi pensare di avere lo stesso numero di occasioni che hanno loro. E’ chiaro che devi sfruttare quello che capita. Contro la Roma, sullo 0-0, abbiamo avuto la palla di Sturaro a pochi metri della porta che poteva sbloccare il risultato, poi non so come sarebbe finita la partita. Dobbiamo essere bravi a capitalizzare quelle poche occasioni che hai in quel tipo di gara. Quando giochi contro quelle squadre fai un tipo di partita più difensivo e devi sfruttare quello che ti lasciano“.

SULLA SOFFERENZA PER LA LOTTA SALVEZZA:La sentiamo fortemente. Sentiamo la responsabilità e ne siamo pienamente consapevoli della difficoltà. Catapultarsi in questo tipo di realtà non è semplice ma adesso abbiamo piena consapevolezza della situazione, di quello che c’è bisogno e di quello che dobbiamo fare per farci fuori“.