Grassani: “Cristiano Ronaldo rischia il licenziamento”

Ronaldo ten Hag

(Photo by Dan Mullan/Getty Images)

Mattia Grassani dice la sua sul caso Cristiano Ronaldo. L’avvocato, esperto di diritto sportivo, ha dichiarato al Corriere dello Sport da Doha in Qatar. L’avvocato è intervenuto sulla vicenda Cristiano Ronaldo e Grassani ha dato uno spunto importante sul futuro del campione lusitano:

“CR7 ha messo cariche di dinamite nel club inglese. Se non gioca, non è comunque autorizzato ad attaccare in modo così demolitorio la società per cui lavora. Il suo comportamento è grave e implica profili disciplinarmente rilevanti, fino a giungere alla risoluzione del contratto in essere se richiesto dal club. Il Manchester United può licenziarlo in tronco”. 

Cristiano ronaldo grassani
(Photo by Stu Forster/Getty Images)

Grassani su Cristiano Ronaldo

“Cristiano Ronaldo ha attaccato la guida tecnica, i dirigenti e la società, si è spinto in giudizi che vanno ben oltre il suo ruolo. Il suo è un attacco immotivato e gratuito che lede l’immagine, il prestigio, la storia e la credibilità di uno dei club più importanti del mondo. Oltre al licenziamento, la società sarebbe legittimata a chiedere un risarcimento. Tenendo conto del prestigio, della visibilità e della risonanza mediatica dell’intervista, può essere anche multimilionario. Ci sono vari livelli di punizione: da una semplice multa alla decurtazione di una o più mensilità di stipendio, fino ad arrivare all’interruzione del rapporto in aggiunta alla sanzione. La sua è stata una critica demolitoria, difficile che un giudice possa dargli ragione”. 

Cristiano ronaldo grassani
(Photo by Stu Forster/Getty Images)

Cosa succederà adesso

Con molta probabilità Cristiano Ronaldo ha concluso così l’avventura a Manchester. Il fenomeno portoghese dopo le recenti dichiarazioni dovrà cercare una nuova sistemazione dopo che al’Old Trafford hanno anche staccato il poster con la sua figura. Una situazione ormai diventata scomoda per tutti, dall’allenatore fino al giocatore. Ancora non è definito su cosa farà Ronaldo da gennaio in poi ma di certo Manchester non è più casa sua.