Inter, come si inseriscono i nuovi acquisti nello scacchiere tattico

L’Inter è una delle squadre più attive in questi giorni di mercato. I punti all’ordine del giorno sono parecchi. Dal ringiovanimento della rosa, con l’addio di giocatori come Vidal, Sanchez, Ranocchia e Kolarov. Passando per la cessione di un big, necessaria per le esigenze di autofinanziamento della società. Fino ai colpi più caldi in entrata.

Onana, Mkhitaryan, Asllani, Bellanova e Lukaku sembrerebbero già sicuri di far parte della rosa del prossimo anno. Dybala è la suggestione più bollente, visto che interessa l’asse Milano-Torino. Mentre per uno Skriniar che può uscire, c’è un Bremer che può entrare.

DIFESA: Onana, Bremer, Bellanova per l’Inter

Onana sarà un nuovo portiere dell’Inter. Arriva per sostituire Radu, ma, soprattutto, per trovare una maglia da titolare, viste alcune prestazioni non impeccabili di Handanovic. Ma il gigante sloveno è pur sempre il capitano della squadra. Quindi non è da escludere che, almeno nella prossima stagione, ci possa essere una staffetta tra i due.

La possibile partenza di Skriniar è un problema molto importante con cui fare i conti. Soprattutto perché si andrebbe ad aggiungere ad una situazione non particolarmente rosea. De Vrij in questa stagione ha faticato in molte occasioni e Bremer, eletto miglior difensore della stagione, sembrava poter arrivare al suo posto. Invece il brasiliano, che arriva per essere titolare, potrebbe sostituire lo slovacco, lasciando l’Inter in una situazione di scompenso numerico.

Messo da parte il probabile terzetto titolare Bremer-De Vrij-Bastoni, i neroazzurri non hanno riserve all’altezza. D’Ambrosio e Dimarco sono terzini che si stanno adattando, con più o meno fatica, al ruolo di centrali di difesa. Ma, indubbiamente, non sono centrali di ruolo. Con l’addio di Ranocchia, andato al Monza, il ruolo di vice-De Vrij è una casella vuota. Ed anche il poco utilizzato Kolarov, che non fa più parte della rosa, ha ridotto la lista di difensori a soli cinque nomi.

Bellanova, invece, sarà il sostituto di Perisic e permetterà a Inzaghi di avere una batteria di quattro esterni di centrocampo. Non arriva alla Pinetina con la prospettiva di giocare titolare. Ma il classe 200o vorrà giocarsi le sue carte e rosicchiare spazio a Dumfries, sulla catena di destra.

CENTROCAMPO: Asllani, Mhitaryan e sviluppi di modulo

Kristjan Asllani è stata un’operazione chiusa in tempi record dall’Inter, ma che guarda con fiducia al futuro. Il centrocampista albanese è stato un elemento centrale dell’Empoli Primavera, campione d’Italia nel 2021. E dell’ultimo Empoli di Andreazzoli, ritagliandosi man mano spazio nella formazione. Arriva per ricoprire il difficile ruolo di vice-Brozovic e per mettere in cassaforte l’eredità del croato. In questa stagione avrà l’opportunità di mettersi in mostra anche in ambito europeo, accumulando minuti preziosi, seppur partendo spesso dalla panchina.

Mkhitaryan è, invece, il colpo di esperienza che arriva per rimpolpare quantitativamente la rosa. L’armeno ha una carta d’identità che parla chiaro: i 33 anni non suggeriscono progetti a lungo termine. Il suo apporto dovrà essere rapido e breve. Approda alla Pinetina con la prospettiva di muoversi tra le linee di centrocampo e attacco, come ha fatto Calhanoglu. Ma, soprattutto, porta quella dose di capacità di offendere e di esperienza che strizza l’occhio ad un uso “alla Luis Alberto“.

Il tecnico piacentino, nel frattempo, pensa anche ad un cambio di modulo. Il 3-4-1-2 potrebbe diventare una scelta coraggiosa. Anche in virtù delle voci di mercato che danno Dybala vicino ai neroazzurri e all’opportunità di formare un tridente di altissimo livello con Lautaro e Lukaku.

La Joya potrebbe dialogare con la LuLa partendo proprio dalla posizione di trequartista-incursore, alle spalle dei due.

ATTACCO DA SOGNO: Big Rom is back e tango argentino

L’attacco è, senza dubbio, il reparto in cui è concesso sognare. Dopo aver fatto registrare il miglior attacco in stagione, l’Inter potrebbe edificare un tridente di grande livello. Facendo rinascere la LuLa e aggiungendo Paulo Dybala.

La trattativa per Lukaku è, ormai, agli sgoccioli. L’Inter riabbraccerà Big Rom e potrà tornare a sognare i gol del belga, dopo un anno di divorzio. Lukaku, dal canto suo, torna a Milano per ritrovare titolarità, forma, affetto e numeri da superstar. Potrebbe, invece, non ritrovare la sua numero 9, finita sulle spalle di Edin Dzeko. Ma, a prescindere da che maglia indosseranno, il belga e il bosniaco si propongono come macchine da gol al servizio di Inzaghi, per affiancare il Toro Martinez.

Dal canto suo, però, Lautaro Martinez non è l’unico argentino del club. In attesa che la trattativa per Dybala si sblocchi, con le ultime notizie che non sembrano essere di buon augurio, nella rosa dell’Inter c’è anche il Tucu Correa.

Il calciatore ex-Lazio parte come ultimo nelle gerarchie. Ma ha qualità tecniche e di palleggio che nessun altro elemento nella rosa possiede. Inzaghi ha dimostrato più volte di apprezzarlo. Dunque, non è da escludere che il calciatore possa essere utilizzato molte volte a gara in corso.

Anche per lui, come suggerito per Dybala, la posizione di trequartista alle spalle del duo d’attacco potrebbe essere quella ideale. Correa non si è rivelato un goleador. E, allo stesso tempo, ha dimostrato di aver bisogno di spazi in cui muoversi. L’ideale posizione di “10” potrebbe essere una soluzione di livello.