Inter, Dumfries: “Lo Scudetto perso l’anno scorso brucia ancora”

Inter Dumfries

(Photo by MICHAL CIZEK/AFP via Getty Images)

L’Inter e Denzel Dumfries sono pronti a rituffarsi sul campionato. Dopo un avvio di stagione complicato, i nerazzurri dopo la sosta dovranno cambiare marcia se vorranno lottare fino alla fine per il titolo. Gli uomini di Simone Inzaghi, infatti, nelle prime 7 giornate di Serie A hanno subito ben tre sconfitte. L’ultima proprio prima della pausa per le gare delle nazionali alla Dacia Arena contro l’Udinese. Dopo lo stop del campionato dovuto appunto agli impegni delle nazionali, l’Inter tornerà in campo il prossimo 1 ottobre nella sfida di San Siro contro la Roma. Nello scorso anno contro i giallorossi Denzel Dumfries realizzò il suo primo gol con la maglia interista nella gara dell’Olimpico. L’olandese si ripetette anche al ritorno al Meazza. In questi giorni l’esterno è stato impegnato con l’Olanda e proprio dal ritiro della nazionale Oranje ha rilasciato alcune dichiarzioni al De Telegraaf. Il classe 1996 nel corso della sua intervista ai colleghi olandesi è ritornato sul finale amaro della scorsa stagione ed ha risposto anche ad alcune domande di calciomercato. Su di lui, infatti, negli ultimi giorni si è registrato un forte interessamento del Manchester United. Di seguito ecco un breve estratto delle sue dichiarazioni rilasciate alla stampa olandese.

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Dumfries: “Sono concentrato solo sull’Inter”

“So che c’è stato su di me l’interesse di alcuni grandi club. È innegabile che da professionista questa cosa mi fa piacere e mi lusinga. Io però vivo nel presente e sono concentrato solo sull’Inter. L’obiettivo della nostra squadra è quello di vincere lo Scudetto. Vogliamo tutti vincere il titolo che abbiamo perso nella scorsa stagione. Ancora oggi quando ci ripenso ho una forte amarezza per ciò che è successo nello scorso campionato: lo Scudetto perso brucia ancora”.

“Il gioco che faccio con la nazionale rispetto a quello che faccio all’Inter è diverso. Con l’Olanda mettiamo più pressione sugli avversari, mentre gli italiani sono bravi a difendere la propria posizione. Mi piace che il ct mi lodi per il mio impegno, con lui posso diventare un giocatore migliore, ma per questo devo dare tutto in ogni allenamento. Sono felice di lavorare con Van Gaal: lo conoscevo dalla televisione per la sua grande carriera di allenatore, ma poter lavorare con lui come giocatore è fantastico. Le persone che non lo conoscono e non sanno che è anche una persona calorosa e divertente. Durante ogni incontro fa una battuta”.