Inter, Handanovic al veleno con Onana: “All’inizio non mi è piaciuto”

mercato lazio handanovic

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Samir Handanovic ha deciso di dire basta col calcio giocato. L’assenza di offerte in estate dopo l’addio all’Inter lo hanno spinto ad appendere i guantoni al chiodo e a tornare proprio nella società nerazzurra come collaboratore. Nella giornata di oggi, caratterizzata dal derby tra i nerazzurri e il Milan, lo sloveno ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport svelando alcuni importanti retroscena sulla scorsa stagione, in particolare sul complicato rapporto con André Onana, almeno inizialmente.

Inter, le rivelazioni di Handanovic alla Gazzetta dello Sport

handanovic ritiro
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

“Onana? non mi è piaciuto il suo comportamento nei primi due mesi, quando non giocava. Poi ha detto la verità, e c’è da aggiungere che io sono stato sempre coerente con lui e l’ho anche aiutato… Nessuno, però, ha detto che nella scorsa stagione ho avuto infortuni che mi hanno penalizzato: polso, dito rotto e polpaccio stirato. Ma andavo sempre in panchina con la squadra anche da indisponibile. E mai sarei andato contro il club per appartenenza verso club e tifosi”.

Handanovic: da Lautaro nuovo capitano nerazzurro al giudizio su Sommer e Audero

Lautaro Martinez
(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

“Lautaro ha tutte le qualità per portare la fascia, ma deve essere aiutato da un gruppo di leader che tirano con lui il carro. Parlo della base italiana che conosce la A e il Dna del club: mi riferisco ai Barella, ai Bastoni, ai Darmian, ai Dimarco. Capitolo porta, Sommer è un buon portiere, molto dotato. E anche Audero è un talento, con la giusta ambizione dopo tanti anni di A. Fare il portiere dell’Inter, però, non è un mestiere facile: solo col tempo puoi essere giudicato”.