Inter, obiettivo ripartire con l’Empoli e lanciare un segnale alle rivali

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Dopo la vittoria del Milan sul Torino, e in attesa della sfida di domani sera tra Napoli e Bologna, stasera tocca all’Inter di Simone Inzaghi. Sulla strada dei nerazzurri c’è l’Empoli di Aurelio Andreazzoli che, alle 20:45, ospiterà i campioni d’Italia in carica. Match da non fallire per la Beneamata che, dopo i due stop contro Lazio e Juventus (sconfitta e pareggio, ndr), vuole tornare a correre verso la vetta e non perdere il passo delle rivali scudetto. Se la sconfitta contro la Lazio è stata caratterizzata da un ‘eccessivo rilassamento’ finale, in un match dominato per lunghi tratti, contro la Juventus si è avuta la sensazione che il gruppo di Inzaghi non abbia avuto la forza di chiuderla.

Contro gli uomini di Allegri è mancato l’apporto dell’uomo simbolo Lautaro e, un’altra ingenuità (stavolta di Dumfries, ndr), ha condannato al pareggio i nerazzurri. Lautaro è l’immagine del momento dell’Inter: il Toro non va in rete dal match contro il Sassuolo del 2 ottobre, quando ha trasformato il calcio di rigore decisivo per i tre punti. Su azione, l’ex Racing non trova il gol da un mese, da Inter-Atalanta del 25 settembre. Urge una svolta, per Lautaro e per tutta l’Inter, chiamata a non perdere altro terreno da Napoli e Milan.

La squadra di Andreazzoli presenta le sue insidie – lo sa bene la Juventus – ma l’Inter può e deve offrire una prestazione importante per ricominciare a correre, prima della sfida con l’Udinese che farà da anticamera al derby con il Milan, con lo Sheriff in mezzo per alimentare le speranze di approdo agli ottavi di Champions League. Oltre a ritrovare il guizzo del reparto offensivo – che con Dzeko non manca – i nerazzurri sono chiamati a ripristinare la solidità difensiva che ne aveva fatto le fortune nella scorsa stagione. Delle prime sei in classifica, infatti, l’Inter è la squadra che, al momento, ha subito più reti: ben 12, contro le sole 3 del Napoli, le 9 di Milan e Roma e le 11 di Juventus e Atalanta. Obiettivo: ripartire, per ricominciare a correre verso la vetta.