Inter, tifosi contro Suning: su Twitter spopola l’hashtag contro la proprietà

Inter Suning

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

I tifosi dell’Inter hanno perso la pazienza. Dopo l’ennesima notizia circolata in queste ore di un ridimensionamento della squadra nerazzurra nella prossima sessione di mercato con la probabile partenza di un pilastro della difesa come Alessandro Bastoni, i sostenitori nerazzurri stanno facendo sentire la loro voce sui social contro la proprietà interista. Su Twitter l’hashtag #SuningOut è ormai in tendenza dal primissimo pomeriggio.

Inter, Bastoni l’ultimo dei “big” messi alla porta

Inter
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Non sono bastate le voci dell’imminente arrivo di Henrik Mkhitaryan in nerazzurro a calmare le ire degli interisti. Stanchi delle cessioni eccellenti e di quello che a loro dire è un progetto senza alcuna visione futura e futuribile.

Basti guardare ai nomi usciti da Appiano negli ultimi due anni e mai più rientrati per capire che la situazione di Suning è molto seria e forse irrimediabilmente compromessa. L’Inter, dopo la conquista del diciannovesimo scudetto, ha perso giocatori del calibro di Achraf Hakimi, Romelu Lukaku, Ivan Perisic ed il tecnico Antonio Conte. Senza contare il caso dello sfortunato Christian Eriksen. Oltre a quello sempre più probabile di Alessandro Bastoni. Praticamente la metà della squadra Campione d’Italia nella stagione 2020-2021 è stata ad oggi smantellata senza un’adeguata sostituzione in termini di giocatori se non nel caso Perisic-Gosens.

L’Inter ha chiuso l’ultimo bilancio con una perdita di 120 milioni di euro. Immediatamente dopo la fine della stagione che ha visto i nerazzurri chiudere il campionato in seconda posizione alle spalle del Milan, è stata chiara, ai più, la necessità di sacrificare un altro “big” per far quadrare i conti.

I tifosi nerazzurri che anche dopo il calciomercato dello scorso anno erano sempre rimasti vicini alla squadra ed alla proprietà, in questo momento sembra evidente che non credano più nel progetto Suning. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta, pur facendo riferimento alla sostenibilità del club, nelle sue ultime uscite ha sempre provato a rassicurare l’ambiente parlando di una squadra competitiva anche nella prossima stagione. Oltre a quello di Mkhitaryan sono stati fatti i nomi dei vari Dybala e Bremer che però non sono bastati a calmare gli animi del popolo interista stanco di vedere i propri beniamini ed i propri migliori giocatori andare via.