Inzaghi in vista della Roma: “Partita troppo importante per la classifica”

Inzaghi Roma-Inter

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

L’ultimo turno di Serie A è appena andato in archivio con la vittoria dello Scudetto del Napoli, ma nella giornata di domani è già tempo di ritornare in campo. Alle 18:00 toccherà all’Inter. I nerazzurri saranno impegnati in un match decisivo per la qualificazione alla prossima Champions League contro la Roma. In vista della gara dell’Olimpico, ai microfoni di Inter TV ha parlato l’allenatore interista Simone Inzaghi. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.

Inzaghi: “Le rotazioni per noi sono fondamentali”

“Stiamo attraversando un buon momento. Siamo reduci da tre vittorie consecutive in campionato che sono state molto importanti. Domani affrontiamo una squadra come la Roma che è una compagine di assoluto valore. Dobbiamo prepararci al meglio”.

“La Roma è forte ed in panchina ha un grande allenatore. Sappiamo già che sarà una partita difficile, piena d’insidie. È una gara molto importante per la classifica di entrambe”.

“Abbiamo vissuto un periodo in cui non facevamo gol in rapporto alle occasioni che creavamo. Sono stato sempre abbastanza tranquillo perché vedevo i ragazzi come lavoravano. Questi momenti nel calcio capitano e adesso e adesso sono felice che siamo tornati a far gol con regolarità. Non parlo solo degli attaccanti, stiamo trovando reti importanti anche con i giocatori che ricoprono altri ruoli”.

“Per me al momento è importante avere tutta la rosa a disposizione. All’appello mancano solo Skriniar e Gosens ma avere la possibilità di fare delle rotazioni è fondamentale per noi. Giochiamo ogni tre giorni e sono tutte partite importanti, quindi è troppo importante avere la possibilità di poter scegliere”.

“Per l’immediato futuro mi auguro di avere un’Inter che continui a migliorarsi partita dopo partita. Abbiamo avuto un calendario tremendo sino a questo momento e siamo ben consci di ciò che ci aspetta sino alla fine. Ci sarà sempre bisogno di tanta concentrazione. Sono fiducioso perché i ragazzi lavorano bene ed ho la fortuna di allenare un gruppo unito e coeso”.