Italia, nuovi format e vivai: il piano di riforme di Gravina

Gravina riforme

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La seconda eliminazione consecutiva ai Mondiali, oltre ad essere un record storico negativo per l’Italia, lascia profonde riflessioni nel calcio nostrano. Riflessioni che ovviamente andavano fatte prima, applicate dopo il 2017 quando gli Azzurri guidati da Ventura vennero eliminati dalla Svezia. Di mezzo c’è stata la vittoria dell’Europeo, ma le problematiche italiane ci sono sempre state.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sta lavorando a riguardo per effettuare alcune riforme: dal punto di vista economico questa eliminazione costa alla federazione dai 15 ai 25 milioni di euro, secondo le prime stime, considerando i mancati incassi e le sponsorizzazioni che inevitabilmente andranno a diminuire.

Gravina riforme
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Italia, le riforme di Gravina per far giocare di più i giovani italiani

Il piano prevede una serie di riforme da fare in un anno, legate ai format dei campionati ed alla stabilità economica del sistema, come ad esempio l’indice di liquidità come criterio di ammissione ed altri paletti finanziari. Il Corriere dello Sport aggiunge che Gravina ha un progetto tecnico-sportivo che parte dalle infrastrutture fino ad arrivare alla valorizzazione dei vivai, attraverso l’inserimento di nuove regole per fare giocare di più i giovani. In Serie A giocano il 65% degli stranieri, numero che sale al 70% in Primavera.