Juventus, Allegri: “Con l’Atalanta scontro diretto, ma non decisivo”

Juventus

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La Juventus si prepara per affrontare la 25ª giornata di Serie A. Dopo la bella vittoria in Coppa Italia, Massimiliano Allegri sta organizzando l’assalto alla zona Champions League in campionato. Questa giornata i bianconeri sfideranno l’Atalanta in uno scontro diretto che vale il quarto posto. Il match sarà cruciale, ed il tecnico della Juventus lo ha raccontato in conferenza stampa.

Le parole di Allegri

L’importanza della sfida contro l’Atalanta

“È uno scontro diretto per l quarto posto, è importante ma non decisiva. È un bel passaggio, sarà difficile perché l’Atalanta ha dimostrato in questi anni di aver conquistato un posto per lottare per le prime quattro posizioni. È una squadra fisica, sarà molto arrabbiata per l’eliminazione in Coppa Italia”.

Arthur o Locatelli domani?

“Non so le condizioni di quelli che hanno giocato giovedì, vediamo da due partite pesanti mentalmente e fisicamente. Oggi voglio vedere le squadra, una cosa su cui sono sereno è che i cambia anche l’altro giorno ci hanno dato molto. Bisogna essere bravi tutti a stare bene e quando chiamati in causa fare bene per aiutare i compagni. Questo mi rende sereno, indipendentemente da chi parte titolare”.

Il periodo

“Ci vuole sempre equilibrio, noi veniamo da un periodo buono. Bisogna essere bravi a partire gli episodi dalla nostra parte, non dobbiamo pensare perché si perde di attenzione su quello che bisogna fare. Dobbiamo sistemare il campionato partita dopo partita e già andiamo avanti più sarà difficile vincere”.

Dybala gioca meglio con Vlahovic?

“Normale che con un punto di riferimento davanti tutti ne traggano giovamento. Stiamo lavorando con entusiasmo diverso. Ma lo ripeto: non abbiamo fatto niente, l’obiettivo della Juventus è vincere le partite. Domani c’è l’Atalanta poi il Torino. C’è solamente da fare in questo momento, non c’è da chiacchierare”.

C’è la possibilità di vedere il tridente domani?

“Può essere schierato come può non essere schierato. Valuteremo oggi, c’è anche il rientro di Kean che sta bene. Bernardeschi non sarà della partita, da lunedì a completa disposizione”.

Dall’infermeria

“Per quanto riguarda il resto, Chiellini è out, tutti gli altri sono a disposizione”.

Due pareggi e due sconfitte: Gasperini è il collega che mette Allegri più in difficoltà?

“Spero che domani tocchi la vittoria. Gasperini ha fatto un lavoro straordinario, ha fatto grandi Champions sfiorando anche una finale. Ha tirato fuori dai suoi giocatori il massimo possibile, bisogna solo fare i complimenti. Per noi domani sera partita molto importante”.

È fattibile una corsa non solo sull’Atalanta?

“In questo momento abbiamo l’Atalanta e poi penseremo ad altro. Il nostro obiettivo è arrivare al quarto posto, le tre davanti hanno troppo vantaggio. Quando potenzialmente l’Inter ha 11 punti di vantaggio è difficile. Poi ce ne sono tre, ce ne fosse stata una”.

Sul centrocampo a due

“Vediamo, domani o in altra partite magari lo possiamo attuare. É più difficile”.

Su Zakaria: come cambia tatticamente la Juve?

“Bravo a giocare a calcio, è un giocatore pulito oltre che intelligente. Ha trovato anche una squadra pronta, lui è stato bravo a inserirsi. Stiamo bene fisicamente quindi direi che ci sono tutte le possibilità per poter far bene. Sono contento ma questo non deve esaltare nessuno, deve essere solo la normalità che c’è alla Juventus. Vincere una partita e metterla da parte, poi la partita dopo siamo sempre sotto osservazione”.

La gestione dell’abbondanza in rosa

“Abbiamo una partita ogni tre giorni, ho detto ai ragazzi che più andiamo avanti più possibilità di giocare ci sono. In questo momento a parte Chiellini e Federico che sta facendo riabilitazione e l’ho visto più sereno, ci sono tutti. Si alza il livello degli allenamenti e quindi si dovrebbe anche alzare il livello delle prestazioni della domenica”.

La partita di domenica può fare da “spartiacque”?

“No perché l’Atalanta ha un partita in meno. Ormai siamo vicini, non è decisiva per nessuno domani. È importante, bella da giocare ma non decisiva”.