Juventus, Chiellini annuncia l’addio: “Lunedi saluterò i tifosi”

Juventus addio Chiellini

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Giorgio Chiellini e la Juventus sono giunti alla fine della loro storia insieme. Il difensore centrale, divenuto negli anni una delle colonne massime della recente storia bianconera, ha annunciato l’addio ai colori juventini al termine della finale di Coppa Italia. Il suo futuro rimane tuttavia incerto, visto che il giocatore non sa ancora se proseguirà in un altro club oppure virerà da subito verso una carriera dirigenziale. Ecco le sue parole, riportate dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

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Juventus, Chiellini annuncia l’addio: le sue dichiarazioni

L’addio
«Lunedì saluterò i miei tifosi all’Allianz Stadium, e magari faccio qualche scampolo dipartita a Firenze. È la mia scelta al 100%, con gioia e serenità lascio questa squadra. Ora il testimone passerà ad altri, finché ce l’ho fatta sono rimasto in campo e ho lottato, ma non mi piace l’idea di non poter giocare le partite ad alto livello».

Futuro in MLS?
«Non so se questo sarà anche un addio al calcio, devo valutare con la mia famiglia e con la società. Sono contento di lasciare ancora a un livello alto. Sento che sia giusto dare spazio ai giovani ma sono sereno. Sognavo di chiudere con la coppa però ho preso questa decisione, che è totalmente mia, in tranquillità. Spero di aver lasciato i giusti valori, la passione e la dedizione nel quotidiano che ti porta ad alti livelli e a rimanerci. Spero nel futuro di dare ancora qualcosa al calcio, anche se sono consapevole che inizia una nuova vita e dovrò studiare. Ora mi preparo per la Nazionale perché voglio chiudere bene. In ogni caso la Juventus è amore destinato a durare per sempre».

Il futuro della Juventus dopo l’addio di Chiellini
«Questo primo anno senza trofei deve avere un effetto positivo, deve dare rabbia alla squadra, bisogna ritrovare la voglia di vincere, affrontare allenamenti e partite con uno spirito diverso. La squadra può migliorare tanto da questo punto di vista. Qualcosa ci è
mancato quest’anno, l’Inter è stata più forte ma bisogna lavorare per sovvertire questo dominio. La garanzia di questa squadra è rappresentata da Andrea e dalla famiglia Agnelli.»