Serie A

Juventus, esonero di Allegri? Tecnicamente ok, per le finanze un disastro

La Serie A è ferma per la sosta per le Nazionali, ma i rumours sulle vicende dei club italiani non si fermano. A tenere banco è sicuramente la situazione in Casa Juventus e soprattutto quella legata al possibile esonero di Massimiliano Allegri.

(Photo by VINCENZO PINTO, Onefootball.com)

Juventus, l’esonero di Allegri quanto costa? Circa 60 milioni, ma i bianconeri potrebbero perdere molto di più

La stagione dei bianconeri non è partita alla grandissima ed ha subito poi uno sprofondo negli ultimi dieci giorni. Prima il pareggio (con fiumi di polemiche per un macroscopico errore del VAR a sfavore della Juve) contro la Salernitana e poi il doppio KO consecutivo con il Benfica in Champions e la caduta contro il Monza in campionato, nella gara prima della pausa.

Ad essere andato accusa primariamente sotto accusa è stato ovviamente il tecnico della Juventus Allegri. Addetti ai lavori e tifosi non si sono risparmiati in critiche al gioco della squadra e sulla mancanza di idee proposte dal tecnico, e certamente la sconfitta subita contro una neopromossa e che ha ottenuto la prima storica vittoria in A, è stato un punto basso.

La posizione di Allegri non è più saldissima quindi e l’ambiente attorno al tecnico livornese si è fatto nervoso. Pur al netto di molti infortuni importanti (Pogba e Chiesa su tutti), la rosa della Juventus è competitiva e sicuramente può offrire spettacoli e prestazioni miglioi rispetto a quanto visto finora.

Se tecnicamente la scelta di esonerare Allegri sarebbe giusta e corretta, lo sarebbe meno dal punto di vista delle casse del club. Il tecnico bianconero ha attualmente un contratto in essere fino al 30 giugno 2025 e con uno stipendio da 7 milioni netti a stagione, che raggiunge i quasi 13 con il lordo.

Come riportato dal Corriere della Sera, un eventuale esonero di Allegri costerebbe alla Juve sui 21 milioni netti (i 3 anni di contratto rimanenti) e 39 milioni lordi. Una spesa stimata attorno ai 60 milioni di euro solo per “cacciare” l’attuale allenatore.

La Juventus poi dovrebbe calcolare le spese per l’ingaggio del nuovo tecnico e l’ammontare potrebbe essere più grande. Una mossa quindi non consigliabile dal punto di vista delle finanze e del bilancio, che rischia di chiudere con un -210 milioni.

Il ragionamento però si deve spostare anche sulle perdite tecniche del medio e lungo periodo. I bianconeri rischiano di non quualificarsi agli ottavi di Champions e potrebbero andare incontro ad una perdita di 30 milioni. La mancata qualificazione nelle top 4 del campionato poi, significherebbe una perdita di altri 80 milioni.

 

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Published by
Riccardo Tanco