Al termine di Juventus-Lazio ha parlato Massimiliano Allegri ai microfoni di Dazn per commentare il match vinto per 3-0 dai bianconeri. Di seguito ecco le sue parole.
Sulla partita
“I ragazzi hanno fatto passi ottimi. Stasera non era facile perché venivamo da uno sforzo importante nell’ultimo mese. Abbiamo concesso poco e niente fino alla fine e abbiamo avuto una buona gestione della palla con la Lazio che con la pressione che ha dato ha corso molto. I ragazzi subentrati hanno alzato la qualità tecnica e abbiamo avuto una buona gestione della palla”.
Sulla sosta e sui rientri
“La sosta ci voleva perché abbiamo troppi giocatori col punto interrogativo. Chiesa ha fatto bene e si e messo a disposizione. Abbiamo un po’ di partite da fare e quello gli alzerà il ritmo partita, così come Pogba. Dopo i Mondiali vedremo in che condizioni rientreranno. Credo che avendo una partita ogni quattro giorni dovremo arrivare in fondo all’Europa League e campionato. Abbiamo giocatori da tanto che sono fermi e dovremo ritrovare la condizione. In questo periodo i cambi diventano determinanti”.
Sulla strategia per la partita di oggi
“Tutta la squadra lavora. Nel secondo tempo siamo cresciuti anche fisicamente e sono contento. È cambiato lo spirito. Mi sarei arrabbiato se avessimo preso il gol su quel calcio d’angolo alla fine”.
Su Kean
“Kean è più equilibrato, è questione di equilibrio mentale. È normale, un po’ è esuberante…ma lavora e fa fatica. Sta anche meglio fisicamente, è 5 kili in meno dell’anno scorso..”.
Sull’aspetto mentale e sull’aspetto da migliorare
“Sono abituato a parlare poco. Non mi piace tanto dare spiegazioni. Nel calcio dai una spiegazione un giorno poi il giorno dopo ti succede tutto il contrario. Il calcio è molto semplice, devi cercare di vincere le partite: a volte le vinci in un modo a volte in un altro. Oggi c’è da ringraziare i ragazzi”.
Sul Napoli e sullo Scudetto
“Il Napoli sta facendo un campionato a sé, e sta viaggiando ad una media impressionante. A quanto si vince lo Scudetto? A meno di 90 non si vince. Noi ora siamo indietro. Sei giornate fa nessuno credeva che alla sosta eravamo terzi in classifica, questo è già un saltino fatto. Ora dobbiamo ricaricare le batterie”.