Juventus, l’evoluzione di Chiesa passa da un’altra “Allegrata”

La Juventus si gode Chiesa, giocatore ormai fondamentale in qualsiasi partita. Federico non è solo un jolly d’attacco, è una vera e propria certezza, è l’ultimo a mollare. Spesso e volentieri il suo carisma e la sua grinta tira fuori dai guai la Vecchia Signora. Allegri ne ha capito il valore, e vuole sfruttare al massimo il suo talento per farne un vero e proprio campione a livello mondiale.

IL FATTORE ALLEGRI

La maturità dei giocatori passa dalle scelte di ogni singolo allenatore. Massimiliano Allegri ha dimostrato di non volersi più accontentare del talento e della grinta di Chiesa. Ora c’è un ulteriore step da superare: quello della responsabilità. Il tecnico sta usando “bastone e carota” col numero 22 bianconero, per spronarlo e motivarlo a non accontentarsi più. Chi parlava di attriti tra i due aveva semplicemente interpretato male un modo di fare, quello di Allegri, funzionale al miglioramento totale dello stesso Chiesa.

Dal lavoro nella fase difensiva, al dispendio corretto delle energie in campo, sono tanti gli aspetti che Chiesa può migliorare. L’allenatore livornese vede Federico come l’arma più affilata per colpire gli avversari, schierandolo in campo dove può essere più prolifico in base alla squadra che si trova contro. Il percorso di evoluzione passa dallo stesso Allegri, che è pronto a trasformarlo in un craque mondiale.

“ALLEGRATA” IN VISTA: MISSIONE CAMBIO RUOLO PER CHIESA

“Io ho dato una mia valutazione su quanto può diventare bravo ma sul ruolo che lui andrà a fare più avanti: la mia idea è che sarà destinato a fare il centravanti o uno dei due attaccanti”. Queste le parole di Allegri al termine del match contro il Chelsea. Nonostante la grande duttilità in campo di Chiesa, ormai è chiaro, nel suo futuro prossimo c’è il ruolo di attaccante vero. La missione di Allegri sarà quella di portarlo al massimo per rendere in quella posizione del campo. Lo si è visto giocare in quella posizione in Champions League, ed il tecnico lo ha riconfermato anche contro il Torino ed è stato ripagato con un gol e un assist.

Agire in quella zona del campo vorrebbe dire incrementare di gran lunga il rendimento offensivo, segnando di più e vedendo la porta con maggiore frequenza. “Tale padre, tale figlio”, si potrebbe dire in questi casi, con Federico che segue sempre di più le orme di suo padre, Enrico. Chiesa è all’inizio di un percorso lungo e tortuoso, che, se portato a termine, potrebbe essere la vera e propria svolta della sua carriera.