Krstovic ma non solo: Sperti ci racconta l’oro di Lecce

Lecce

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

La più grande sorpresa del campionato di Serie A appena iniziato è senza dubbio il Lecce. I salentini dopo le prime tre giornate sono quarti in classifica con 7 punti conquistati. I giallorossi dopo aver battuto la Lazio in rimonta nella prima giornata, aver pareggiato nel secondo turno sul campo della Fiorentina, hanno vinto per 2-0 davanti ai propri tifosi contro la Salernitana. Un avvio esaltante quello messo in atto dagli uomini allenati da Roberto D’Aversa. Il tecnico che ha raccolto l’eredità di Marco Baroni che era stato capace prima di riportare il Lecce in Serie A e poi di conquistare la salvezza.

Agli onori della cronaca dopo i primi 270′ di campionato è salito Nikola Krstovic. L’attaccante macedone, pescato da Pantaleo Corvino tra le fila degli slovacchi del Dunajska Streda. Il classe 2000 ha realizzato due gol nelle prime due partite, impresa che al Lecce in Serie A non si vedeva dai tempi di un certo Javier Ernesto Chevanton. Il centravanti è solo la ciliegina sulla torta di una squadra costruita da Corvino con la classica competenza. Per farci raccontare meglio i nuovi acquisti del salentini, abbiamo intervistato Andrea Sperti, giornalista di Pianeta Lecce e grande intenditore del calcio giallorosso.

Sperti: “Ramadani sembra che giochi nel Lecce da anni”

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(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Ciao Andrea, oltre a Krstovic qual è il nuovo acquisto del Lecce che più ti ha impressionato? “A mio modo di vedere Ylber Ramadani si sta dimostrando giocatore completo. È capace di rompere il gioco avversario ma anche di costruire la manovra giallorossa attraverso geometrie niente male, dotato anche di un buon tiro in porta che ha già messo in mostra nelle prime uscite. È costato 1.6 milioni di euro e punta a non far rimpiangere Hjulmand. Nazionale albanese, è un leader assoluto dal giorno zero. Sembra che giochi nel Lecce da anni. A supporto di quello che sto dicendo ti snocciolo qualche dato: 3.7 tiri a partita, 52 tocchi in media, con il 79% di precisione dei passaggi ed il 75% di dribbling riusciti. Sono questi alcuni dei numeri totalizzati da Ramadani nelle tre partite disputate fino ad ora. Nonostante la sua verve combattiva, non ha subito ancora ammonizioni ed ha vinto il 67% dei contrasti compiuti, una cifra considerevole al suo primo anno di Serie A”.

Almqvist è un altro calciatore che sta dimostrando di essere un profilo interessante per una piazza come Lecce. “Si, lo svedese è arrivato in prestito secco dai russi del Rostov, ma il Lecce sta lavorando sottotraccia alla sua acquisizione. È cresciuto sulle spiagge della Thailandia, affilando lì la tecnica. Veloce, rapido e sgusciante. Deve migliorare parecchio in fase difensiva, ma D’Aversa sta già provando a lavorare su questo aspetto. Calcia sia di destro che di sinistro e, nonostante la giovane età, può vantare già 7 campionati giocati in prima squadra tra Olanda, Svezia, Polonia, Russia e Italia”.

Infine, cosa ci dici di Kaba? “Prima di tutto una curiosità: con lui in campo il Lecce ha segnato 5 gol su 6. È entrato in campo con la Lazio ed i giallorossi hanno rimontato lo svantaggio iniziale. È entrato a Firenze e la squadra di D’Aversa ha recuperato il doppio svantaggio. Non tutto dipende dalle sue doti tecniche, ma molto lo si deve alla sua capacità di dare equilibrio alla squadra, permettendo a D’Aversa di schierare i suoi con un più equilibrato 4231. È costato circa 3 milioni di euro ed è un giocatore che può essere utilizzato sia da mezz’ala che davanti alla difesa. Nella sua breve carriera ha giocato anche da difensore centrale e trequartista. In una parola soltanto: duttilità”.