La Lazio è tutt’altro che immobile

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La Lazio è viva e lo dimostra agguantando il pareggio al Westfalenstadion contro un Borussia Dortmund senza i migliori in attacco, ma sempre molto temibile. I biancocelesti, così, hanno nelle loro mani il passaggio agli ottavi di Champions League che manca da vent’anni quando ancora c’era la doppia fase a gironi. Basterà, infatti, un pareggio in casa contro il Bruges per festeggiare un traguardo molto importante per la piazza e per la società. Una Lazio che si sta dimostrando tutt’altro che immobile in Champions League, mentre in Serie A sta soffrendo più del previsto.

I tanti infortuni sofferti e le positività al Covid hanno inciso fortmente soprattutto ad inizio ottobre e ad inizio novembre. La squadra si è fermata pesantemente in campionato con un solo punto raccolto contro Atalanta, Inter e Sampdoria, ma è stata capace di rifarsi in Champions. A posteriori la vittoria casalinga contro il Dortmund vale oro. I pareggi all’andata contro Bruges e Zenit, infatti, avrebbero potuto minare fortemente il percorso europeo. Dopo quella vittoria la Lazio ha trovato una nuova forza in campionato vincendo tre partite e pareggiando contro la Juventus senza Immobile. Poi, però, domenica scorsa è arrivato il crollo casalingo contro l’Udinese, un monito ai naviganti per non abbassare la guardia.

Una Lazio che in campionato è ancora a traino del gruppo europeo, ma che ha numeri non molto positivi. L’attacco è il decimo della Serie A, la difesa è la dodicesima. Segnano Immobile e Caicedo, ma Correa e Luis Alberto non stanno dando il solito contributo. Il ritorno di Milinkovic-Savic dopo l’infortunio sarà fondamentale sotto questo aspetto. La delusione di questo inizio è sicuramente Muriqi. Pagato 17 milioni, il kosovaro è ancora a 0 gol.

Il leader della squadra è senza dubbio Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino si conferma anno dopo anno e nonostante le difficoltà riesce sempre ad incidere. Lui è il motore di questa Lazio tutt’altro che immobile, lui è il creatore di questa macchina che a volte si inceppa, ma raggiunge i risultati.

I biancocelesti in sei giorni affronteranno due gare fondamentali. Sabato il temibile Spezia per non perdere ulteriori punti e rifarsi con forza nei piani alti del campionato, martedì il Bruges all’Olimpico per entrare tra le migliori 16 della Champions League.