La rivincita di Pioli, la disfatta di Pirlo: Juventus al tappeto

Era uno spareggio Champions. Una gara decisiva tra due squadre in un momento divergente, ma simile. Entrambe all’inseguimento di un obiettivo che prima o dopo era considerato l’obiettivo minimo per l’una e per l’altra, ma che poi era diventato l’unico obiettivo possibile. Una gara decisiva anche per i due allenatori: da una parte Pirlo e la sua prima stagione da tecnico. Dall’altra Pioli ed il suo Milan fenomanale nel 2020 e deludente nel 2021. Anche per loro due storie divergenti, ma simili prima di ritrovarsi uno contro l’altro: chi perde è sul patibolo. Pirlo sul patibolo. Juventus al tappeto.

La rivincita di Pioli sa di Champions

Per Pioli e per il suo Milan la Champions League sembrava un obiettivo scontato a fine 2020, ma con l’inizio del 2021, gli infortuni ed il calo della forma dei rossoneri, le inseguitrici hanno recuperato terreno, l’Inter ha preso il largo e la paura di uscire fuori dalle prime quattro si è fatta ipotesi realistica. Dopo la sconfitta con la Lazio, al Milan serviva un miracolo per restare tra le qualificate in Champions ed il miracolo doveva iniziare con la vittoria in casa della Juventus. Il miracolo è iniziato. Ed è iniziato come meglio non poteva: uno 0-3 in casa della Juventus che non solo porta il Milan al secondo posto insieme all’Atalanta ed a +3 sui bianconeri, ma mette anche i rossoneri in una posizione di vantaggio negli scontri diretti contro la stessa Juventus. Un vantaggio che vale oro a tre giornate dalla fine.

E’ la rivincita di Pioli che tutti davano già sull’orlo del precipizio se il suo Milan non avesse centrato l’obiettivo di rientrare tra i primi quattro. E’ la rivincita di Pioli e fa rima proprio con Champions League.

Disfatta Pirlo: Juventus al tappeto

Se da una parte il Milan è in festa, dall’altra la Juventus è al tappeto e per Andrea Pirlo è un’autentica disfatta. I bianconeri hanno puntato sul suo entusiasmo da debuttante, sulle sue idee innovative per provare a vincere la Champions League. In ogni caso il campionato si vinceva a mani basse: il rischio era calcolato. Ma era calcolato male. Non solo la Juventus si è ritrovata fuori dalla Champions agli ottavi e non solo lo Scudetto è sempre stato solo un miraggio in quest’annata, ma addirittura ora la Juventus rischia seriamente di restare fuori dalle prime quattro e dalla prossima Champions League. Come se non bastassero le minacce dell’Uefa dopo le vicende della SuperLeague. Disfatta Pirlo. Disfatta soprattutto della società. Ora per la Champions serve un miracolo.