Lazio, contestazione nella notte: nel mirino Lotito e Sarri

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Lazio, contestazione nella notte: nel mirino Lotito e Sarri - Photo by Emilio Andreoli/Getty Images, calcioinpillole.com

Contestazione dei tifosi della Lazio verso la squadra e la società dopo il ko subito a Bergamo contro l’Atalanta.

La sconfitta contro l’Atalanta è stata netta e senza appello, con una superiorità quasi schiacciante dei nerazzurri per praticamente tutta la partita. Per la Lazio il periodo è molto complicato e la classifica torna a essere preoccupante.

Dopo il brutto ko in Supercoppa Italiana contro l’Inter, i biancocelesti non sono andati oltre lo 0-0 con il Napoli e hanno subito un brutto ko a Bergamo. Due match, questi ultimi, che sarebbero serviti molto in chiave quarto posto e qualificazione alla prossima Champions League.

L’obiettivo principale della Lazio è quello e ora la situazione in classifica si complica. L’Atalanta, quarta, è ora fuggita a +5, con i biancocelesti che ora si ritrovano all’ottavo posto alla pari della Fiorentina e con il Napoli che ha operato il sorpasso.

Manca ancora molto alla fine del campionato e ci sono tanti punti in palio, ma è inevitabile che la prestazione del Gewiss Stadium faccia riflettere tutto l’ambiente. E i tifosi contestano.

Lazio, i tifosi contestano la squadra e la società

Davanti al centro sportivo di Formello, gli ultras della Lazio hanno fatto sentire la propria voce. Sono stati infatti esposti degli striscioni di contestazione e nel mirino sono finiti in particolare Claudio Lotito e Maurizio Sarri.

Il primo striscione recita: “Lotito reietto, Sarri il tuo schiavetto” in riferimento alle parole del presidente biancoceleste sulle condizioni della società prima del suo arrivo nel 2004. Sul secondo invece si legge: “Enrico caccia tuo padre” indirizzato al figlio di Lotito, attualmente direttore sportivo della Lazio Primavera e della selezione femminile.

Sarri, futuro in bilico

E dunque si torna a parlare del futuro di Sarri e di un suo possibile addio a fine stagione. Nonostante il contratto sia valido fino al 2025, il tecnico potrebbe anche lasciare in anticipo e le parole dello stesso allenatore a fine match lasciano intendere un po’ di amarezza.

“Non conosco le idee di Lotito anche se non ho sensazioni negative. Sul mercato è difficile perché ci sono tante situazioni, però non ho la bacchetta magica” le sue dichiarazioni in conferenza stampa.