Lezioni di Italiano: perchè l’allenatore della Fiorentina fa la differenza

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Vincenzo Italiano ha cambiato la Viola (Getty Images)

Doveva essere il campionato degli allenatori, con il ritorno di tanti top manager in panchina: da Pioli a Sarri passando per Allegri. La Serie A dei mister, o dei misteri, perchè finora i grandi revival arrancano. Mourinho con la Roma spinge a intermittenza. Lo stesso dicasi per Sarri alla Lazio, Allegri comincia a respirare adesso fra punti e conquiste ma la strada è ancora lunga.

Chi sta seminando bene, invece, sono gli allenatori che fino a qualche anno fa erano considerati di contorno: Pioli, Spalletti (che dopo l’addio all’Inter era dato per passato), Inzaghi e Vincenzo Italiano. L’uomo che più di tutti, in questo periodo, dimostra di saperci fare. Soprattutto quando ti “smembrano” una squadra in corsa.

L’allenatore – subentrato a Firenze dopo l’addio di Gattuso che sulla panchina viola neanche si è seduto – ha ridato smalto e fiducia a una piazza che sembrava non averne più. Via quelli che erano considerati riferimenti, come Ribery, e una costante ricostruzione. In particolar modo sul piano tattico: vince e convince contro le squadre di medio bassa classifica, a parte qualche scivolone iniziale, contro le grandi si esalta. Addirittura rischia il colpaccio, Atalanta docet.

Vincenzo Italiano, l’uomo in più della Fiorentina

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L’allenatore fa la differenza a Firenze (Getty Images)

La Coppa Italia ora, per i viola, acquista un valore da Champions. Soprattutto perchè Italiano ha dimostrato che paga il duro lavoro e non (solo) i singoli: Vlahovic doveva andare via a Luglio, il mercato l’ha strappato da Firenze a Gennaio. L’economia prima della strategia, il mister non si è scoraggiato: ottiene Piatek e Cabral per un attacco da reinventare e riesce ugualmente a essere pungente e pericoloso.

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La Viola è lì, anche in campionato: un ottavo posto che potrebbe diventare sesto. Significherebbe l’Europa. Per uno che a Firenze aveva ben altre aspettative: la proprietà gli ha chiesto serenità. Lui sta dando certezze. Lunedì, nell’incontro del Picco, ritroverà lo Spezia. In una sfida che mescola presente e passato, con ancora qualche ruggine. Italiano, tuttavia, non è spaventato: è pronto.

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La Fiorentina torna ad essere la “sorpresa” della Serie A e gran parte del merito è suo: capace di ridare lustro al colore viola con l’auspicio di non farlo sbiadire troppo di fronte al bianconero. La Juventus prepara il “ritorno al futuro” con Vlahovic grande ex, Italiano può dimostrare che non si vive di passato. Allora i rimorsi abbandoneranno il Franchi, stavolta in maniera definitiva.