La Liga, almeno per questa stagione, non sarà l’El Dorado calcistico a cui siamo stati abituati negli ultimi anni.

Il lockdown e la chiusura degli stadi hanno avuto un impatto tremendo sulle finanze dei club, specie sui più grandi: Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid.

Che, tra mancati introiti della Champions e bilanci al limite, sul mercato stanno facendo davvero poco.

Per non dire nulla. Come il caso del Real Madrid.

James Rodriguez

Florentino Perez, alla vigilia della sessione estiva, annunciò che la Casa Blanca non avrebbe acquistato nessuno, e finora sta mantenendo fede alle proprie intenzioni.

Riuscendo anzi nell’impresa di alleggerire una rosa extra large.

Il terzino marocchino Achraf Hakimi è stato ceduto all’Inter, per 40 milioni di euro.

James Rodriguez si è riunito con Ancelotti all’Everton, che non ha speso un euro: il colombiano è andato via per il 20% sulla futura rivendita.

Dani Ceballos è tornato in prestito secco all’Arsenal, e il giovane Brahim Diaz, con la stessa formula, è finito al Milan.

Un discorso a parte merita Gareth Bale: non è fuori dal progetto tecnico di Zidane, ma vuole tornare in Premier, e sarà accontentao.

Cercano casa anche Borja Mayoral e Reguilòn, sui quali però il Real pretende il diritto di recompra: va bene sfoltire, ma dilapidare no.

Il Barcellona, invece, è stato per settimane in balia del caso Messi, e solo ora sembra aver trovato la lucidità per costruire la squadra da consegnare al neo tecnico Ronald Koeman.

Ronald Koeman

Che ripartirà da Miralem Pjanic, arrivato dalla Juventus nello scambio con Arthur, e Trincao prelevato dallo Sporting Braga.

In uscita, dopo Ivan Rakitic, ci sono anche Luis Suarez e Arturo Vidal: troppo in là con gli anni, e troppo onerosi a bilancio.

È destinato a restare, dopo il prestito al Bayern Monaco, Coutinho, che piace molto all’allenatore olandese.

Esattamente come Memphis Depay, con cui c’è già l’accordo, anche se adesso arriva il difficile: trattare con il Lione del presidente Aulas.

Va a rilento invece la trattativa per Georgino Wijnaldum: va a scadenza nel 2021, abbraccerebbe il Barcellona senza remore, ma il Liverpool non ha ancora chiuso per il sostituto.

Tramontata l’ipotesi Lautaro Martinez, manca ancora qualcosa: un terzino destro ed un centrale di difesa se uscisse Umtiti, ma senza svenarsi.

Povero anche il mercato dell’Atletico Madrid, che ha riabbracciato dopo quasi tre anni Yannick Carrasco, ed ha accolto il giovane portiere croato Ivo Grbic.

Solo operazioni minori in uscita, con la porta che rimane aperta per Alvaro Morata: ha chiesto la cessione, ma non sarà facile accontentarlo.

Alvaro Morata

Il colpo, se ci saranno le condizioni, sarà davanti. Diversi i nomi accostati ai colchoneros, da Cavani a Lacazette, vedremo chi sarà il prescelto.

Fresco della sesta Europa League vinta negli ultimi 14 anni, il Siviglia riparte da molte certezze e un enorme punto interrogativo.

Che riguarda il laterale sinistro: Reguilòn è tornato al Real dopo il prestito, e la concorrenza è agguerrita, dal Napoli al Manchester United.

Il ritorno a casa di Ivan Rakitic – colpo low cost – è invece un’iniezione di fiducia ed entusiasmo per tutto l’ambiente.

Vedremo se ci sarà spazio per qualche altro innesto, che difficilmente sarà di alto profilo.

Paradigmatica del momento che sta vivendo la Liga è la situazione del Valencia.

Nessun nuovo acquisto, e diverse cessioni che hanno incupito la piazza e l’ambiente, necessarie però per tenere in piedi i bilanci.

Il centravanti titolare, Rodrigo, ha preso la via di Leeds, l’esterno Ferran Torres quella di Manchester, sponda City, Coquelin e Parejo sono rimasti in Spagna, entrambi al Villareal.

Tanti i sondaggi, da Borja Mayoral a Otamendi, ma tutti per prestiti o cessioni a costo zero, perché dalle parti del Mestalla le casse piangono.