L’inizio di stagione horror di Paulo Dybala

(Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Dopo esser stato a un passo, anche meno, dalla cessione nell’estate 2019, Paulo Dybala ha condotto una stagione da Joya. L’ex Palermo, infatti, ha trainato la Juventus con prestazioni eccellenti, giocate d’alta scuola e gol decisivi. Il titolo di miglior calciatore della Serie A 2019/2020, d’altronde, è lì a dimostrarlo.

Stagione 2019/2020 quasi magica, dunque. Quasi, sì, perchè si è conclusa con l’eliminazione anticipata dalla Champions League per mano del Lione e, proprio nel match con l’OL, con il suo infortunio.

Un infortunio alla coscia che gli ha fatto saltare gran parte della preparazione pre-stagionale alla guida del nuovo tecnico Andrea Pirlo e, successivamente, l’esordio di campionato contro la Sampdoria.

A pochi giorni dalla seconda giornata, contro la Roma, tuttavia, Dybala è tornato, finalmente, ad allenarsi col gruppo. Viene convocato, ma, per non rischiare una ricaduta, Pirlo evita di inserirlo a partita in corso. Questo nonostante il suo mancino avrebbe fatto sicuramente comodo.

Nessun dramma. La stagione di Dybala è pronta a partire alla terza giornata di campionato, dove ad attendere la Juventus c’è un altro big match, stavolta con il Napoli. La Joya è pronta, vuole debuttare nel 3-5-2 di Pirlo e dimostrargli che il titolare in attacco è ancora lui e non il suo amico Morata.

La partita, però, salta. L’esordio viene rimandato. “Poco male”, avrà pensato, “c’è la nazionale”. Dybala arriva nel ritiro dell’Argentina, ma, subito, si ferma per un problema fisico. A costringerlo ai box, stavolta, non sono le gambe. E’ la gastroenterite che gli fa saltare sia il match contro l’Ecuador sia la partita contro la Bolivia.

Dopo una stagione quasi perfetta, un inizio, dunque, da horror per Dybala che, sicuramente, non vede l’ora di potersi lasciare tutto alle spalle e ricominciare a stupire in campo.