Milan: obiettivo Champions con una panchina (finalmente) ricca

Milan, Rafael Leao

(Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Che i titolari del Milan compongano una formazione di tutto rispetto ce ne eravamo ampiamente accorti: ciò che però è mancato, più di qualunque altra cosa, nelle ultime settimane è stata la possibilità di cambiare l’andamento del match nel secondo tempo con possibili sostituzioni.

L’arma in più del Milan

Ultimamente Stefano Pioli ha avuto a sua disposizione pochi calciatori in panchina capaci di entrare e spaccare completamente la partita, un po’ come è accaduto con Hauge in occasione della scorsa giornata contro la Sampdoria. L’ex Bodo Glimt ha evitato una sconfitta che sarebbe stata massacrante per i rossoneri, soprattutto sotto l’aspetto psicologico.

Le grandi squadre, spesso, risultano vittoriose anche grazie a chi entra dalla panchina e riesce a dare la mazzata finale o la scossa decisiva. Al Milan ciò è mancato nell’ultimo periodo a causa dei molteplici infortuni che hanno colpito diversi calciatori: contro il Parma il gruppo sarà praticamente al completo, eccetto per le assenze di Calabria, Romagnoli e Daniel Maldini.

Al netto delle scelte di Pioli che dovrebbero vedere Brahim Diaz, Calhanoglu e Rebic alle spalle di Ibrahimovic, in panchina saranno pronti per entrare a gara in corso e dare una mano anche i vari Hauge, Leao, Krunic e Mandzukic. Calciatori di ottimo livello, alcuni assenti da diverso tempo e altri praticamente quasi mai utilizzati in questo 2021.

Contro il Parma il Milan si affaccia ad una sfida decisiva per il proprio destino, che potrebbe allo stesso tempo proiettare in maniera concreta i rossoneri verso una qualificazione, ormai obiettivo principale, alla prossima Champions League mentre manderebbe di fatto in Serie B il Parma, che a quel punto finirebbe col perdere, forse, anche l’ultima speranza.

Per questo motivo ci aspettiamo di vedere una partita meno scontata di quanto si possa pensare, con qualche asso in più nella manica di Stefano Pioli, deciso a riprendere il cammino vittorioso che fino a qualche mese fa aveva contraddistinto il Milan in questa stagione.