Milan, parla Origi: “Sono molto entusiasta di essere qui”.

Cip review

(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Divock Origi è già pronto alla sua nuova esperienza con la maglietta del Milan. L’ex-Liverpool si è dimostrato sin da subito entusiasta. L’attaccante belga ha affidato le sue parole ai canali social ufficiali del club. E dalle sue dichiarazioni traspare ottimismo, felicità e voglia di fare bene con i rossoneri.

Quando sono arrivato qui, mi sono sentito subito a casa. Sono in un club con una grande storia e voglio iniziare a conoscere la cultura di questa squadra. Io amo il calcio, sono un appassionato di calcio e ho visto tutto l’entusiasmo che c’era in città quando ho giocato contro il Milan la scorsa stagione. Si percepiva tutta l’adrenalina di quella corsa al titolo durata fino all’ultima giornata, si percepiva tutta quell’energia che poi si è scatenata dopo tanti anni di attesa. Si è vista sia la passione della città che la qualità di questa squadra“.

Milan
(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Milan, le parole di Origi nella sua prima giornata da rossonero.

Mi sono preparato fisicamente e mentalmente per essere qui, per potere dare il massimo e aggiungermi alle fondamenta fantastiche di questa squadra. È fantastico avere la possibilità di costruire qualcosa insieme. Penso di poter dare molto: passione, felicità, esperienza e speriamo anche gol e assist. Voglio lavorare con i compagni, creare quell’atmosfera all’interno del gruppo, quel rapporto con i compagni e poi scendere in campo e giocare per vincere. Squadre come il Milan vogliono sempre stare al vertice. A me piacciono queste sfide, sono carico.

Avere l’opportunità di vincere è la cosa più importante, vedendo il processo dietro la costruzione di una squadra e quello che serve per vincere, quello che serve per giocare bene tra momenti difficili e positivi dover garantire continuità durante la stagione, tutto questo mi ha fatto crescere. A 27 anni senti che il tuo corpo continua a migliorare e per me questo è fantastico.

La Serie A è uno dei campionati migliori al mondo. L’anno scorso c’è stata una grande lotta per il titolo. Qui la gente vive per il calcio, ama il calcio, è una passione. Tutti conoscono la storia del Milan: 19 scudetti, 7 Champions. Una storia incredibile, immensa. E se torniamo indietro nel tempo ci sono tanti giocatori che potrei nominare: quindi essere qui ed essere parte di questa storia mi rende orgoglioso e carico.

Ho visto dei video di Van Basten, i sui anni al Milan, i suoi gol. Anche se la sua carriera non è stato lunga, l’impatto che ha avuto è stato incredibile, così come altri attaccanti come Shevchenko o Inzaghi o Weah. Hanno fatto la storia del club e non ne sto citando nemmeno la metà. Sono giocatori iconici e io adoro l’idea di essere in un club ricco di cultura calcistica. Puoi sempre imparare da qualcuno e a me piace osservare e imparare. Ora sono qui a portare la mia esperienza alla squadra e spero di poter aiutare il club a crescere e continuare a vincere

La prima volta che ho parlato con Maldini e Massara è stato bello comprendere la loro visione delle cose, vedere come il club si sta evolvendo e poter giocare qui, vivere quell’atmosfera. Vivere San Siro per me è stato speciale. Ho potuto vedere come gioca la squadra, come allena il mister, sentire il calore dei tifosi e percepire la grande storia del Milan. Tutti questi elementi mi hanno portato qui. Ho parlato con Saelemaekers, chiaramente lui mi ha parlato molto bene della squadra adora il Milan e si vede. Per me è stato molto importante parlare con il management, arrivare qui e capire subito cos’è il Milan: questa è stata la cosa più importante.

La prima impressione di San Siro è stata la storia che trasmette e quanto è mitico giocare lì, anche se al Liverpool giocavamo in uno stadio altrettanto speciale. Ma quando arrivi a San Siro tutti i giocatori rimangono stupefatti e si percepisce che tipo di cultura calcistica ci sia. Adoro che i tifosi tengono così tanto al club. Mi ha impressionato, così come il gioco molto energico, molto offensivo con molta qualità.

A 15 anni mi sono trasferito in Francia. Non parlavo francese e dovetti adattarmi per la prima volta. Volevo imparare il prima possibile e qui sarà lo stesso. Adoro poter parlare più lingue e vivere culture diverse. Cercherò di conoscere il calcio italiano e la cultura. Cercherò di sfruttare al meglio il mio tempo qui e sono sicuro che crescerò come uomo, dando il meglio di me. Voglio dimostrare il valore iniziando dall’allenamento fino alle partite e in Nazionale. Ma ora sono concentrato per prepararmi al meglio, entrare in squadra e contribuire il più possibile. Conoscere i miei compagni e migliorare ogni giorno. Questi sono i miei obiettivi, per rendere al meglio. Adesso sono concentrato sul Milan per integrarmi il prima possibile e dare il meglio“.