Milan, Pato vuole il ritorno: “Maldini lo sa, sarei molto utile”
Alexandre Pato, attaccante dell’Orlando ed ex Milan, sogna il grande ritorno in rossonero come raccontato dalle colonne della Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.
Milan, le parole di Pato sul ritorno
SU LEAO – “Ci sentiamo ogni tanto. Ha talento e questo Milan sa avere pazienza con i giovani. Maldini è una garanzia e sa quello che serve ai giocatori”.
SU PATO AL MILAN – “Io ho avuto fortuna perché ho giocato in un Milan di campioni. Questo deve ancora risalire, ma ha un futuro perché i dirigenti stanno costruendo bene. È una squadra giovane e per chi ha poca esperienza è difficile entrare in una grande squadra”.
SUL MILAN GIOVANE – “Ma è sempre il Milan. In un club di alto livello ti chiedono risultati subito e se non li ottieni ti mettono in discussione. E isolarsi è difficile: si può dire quel che si vuole, ma al 99 per cento non si può ignorare quello che dicono e scrivono su di te. Io ho capito con il tempo quanto pesava stare al Milan. Un club che mi ha dato il massimo, ma gli infortuni hanno complicato tutto il mio percorso”.
SUI RIMPIANTI – “Ancelotti diceva che avrei vinto il Pallone d’Oro? Quando sei giovanissimo e cominci bene ti riempiono di complimenti, ma riuscire a stare con i piedi per terra è essenziale. Tornassi indietro chiederei ai miei genitori di rimanere con me a Milano. Ripeto, il Milan mi ha dato tutto quello che poteva, ho un grande amore per il club, però nel periodo difficile ero solo. Sono arrivato giovanissimo, i miei sono stati con me per un po’ e poi sono tornati in Brasile. Fossero stati sempre con me avrei avuto più sostegno”.
SUL DERBY – “È il cuore della città, che ha la cultura, la moda, tutto. Eppure con il derby la città si ferma. Chi vince? Gara difficile. Il Milan non può scivolare, per lo scudetto manca poco e il Milan può vincerlo. Battere gli avversari in Coppa Italia darebbe altra energia. Chi segna? Giroud è forte, Leao deve trovare la giocata. Lasciamo aperto il pronostico, perché con l’Inter è sempre così”.
SUL TORNARE AL MILAN – “A Orlando si sta bene e ho ancora un contratto, però Maldini lo sa: sarei pronto. Ora sono maturato, ho un atteggiamento diverso nei confronti del calcio e magari sarei utile nel rapporto con i più giovani. Mi mancano l’Italia e gli italiani, il calore dei tifosi. A mia moglie dico sempre, ‘un giorno ti porterò a Milano e capirai di che cosa parlo’. Per me è stata una città fondamentale: ho imparato tante cose e mi manca tutto di Milano. E mi piacerebbe tornare al Milan, in fondo in Italia ci sono tanti giocatori con una bella età”.
SU IBRA – “Dovrebbe continuare? Si, è fondamentale perchè ha il fuoco dentro. Motiva i compagni e tutti hanno paura di lui, soltanto Onyewu in quel Milan lo aveva sfidato”.