Milan, Pioli: “Non possiamo puntare il dito su un singolo giocatore”

Milan Pioli

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il deludente pareggio contro la Cremonese che allontana la vetta, distante ora 8 punti. Non sono bastate le tre occasioni del primo tempo e l’ingresso di Leao nel secondo.

 

Le parole di Pioli dopo Cremonese-Milan

“Potevamo fare di più. Discreto primo tempo, secondo non all’altezza. Dovevamo muoverci meglio ed essere più precisi tecnicamente. Non siamo riusciti a creare un volume di gioco e di situazioni offensive che dovevamo. La Cremonese ha fatto una partita difensiva, ma con la nostra qualità potevamo fare di più.”

“Nel secondo tempo abbiamo perso fluidità e velocità. Gli spazi erano quelli che erano e abbiamo vinto pochi duelli offensivi. Se non riesci a saltare l’avversario poi diventa difficile. Siamo stati pressanti, ma è mancato il guizzo e la giocata. Gli avversari ci hanno marcato molto bene, noi dovevamo fare movimenti con la palla più netti, più precisi e più forti per permettere di trovare più soluzioni.”

“Vinciamo quando lavoriamo di squadra, quando non lavoriamo bene di squadra non otteniamo risultati. Non possiamo puntare il dito su un singolo giocatore anche se la prestazione non è stata alla nostra altezza.”

“La Cremonese adesso è sicuramente più attendista quindi sapevamo che dovevamo muoverci bene e portare la palla di là. Non sempre ci è riuscito e siamo andati in difficoltà. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma queste partite se non le sblocchi diventano complicate. Abbiamo creato poco per quello che siamo in grado di fare anche se la partita l’abbiamo fatta noi.”

“8 punti dal Napoli sono tanti. Questa classifica non ci deve piacere. Domenica abbiamo un’opportunità per tornare a vincere e mettere le cose a posto con la sosta lunga. Il campionato è ancora molto lungo con tanti punti a disposizione e non volevamo questo distacco. Bisogna fare i complimenti al Napoli, noi dobbiamo fare qualcosa di più.”

Dimentichiamoci quanto è stato pagato De Ketelaere. Tutti dovevamo fare di più. Possiamo giocare un calcio migliore, più qualitativo sicuramente.”