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Serie A

Napoli, Caressa polemico: “Campioni d’inverno? Che significa?”

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Napoli Caressa

Fabio Caressa ha criticato il titolo di ‘Campioni d’inverno’ assegnato al Napoli. Il giornalista romano, durante la puntata di Sky Calcio Club di ieri sera, ha detto la sua riguardo il titolo di campione del girone d’andata, che i partenopei hanno conquistato con due giornate d’anticipo. Il pareggio del Milan con la Roma ha permesso al Napoli di essere già Campione d’inverno, ma Caressa ha criticato questo appellativo. Secondo il telecronista, tale definizione è ormai anacronistica e, a fine stagione, contano solo i trofei alzati.

Napoli Caressa

(Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Napoli: le dichiarazioni di Caressa

Ecco le dichiarazione del giornalista di Sky sulla disputa di Campione d’inverno: “Il Napoli è campione d’inverno, però a me questa cosa mi sa un po’ da anni ’80. Prima aveva un significato, per me il Napoli era campione d’inverno già prima perché era finito primo alla sosta, poi c’è stato un mese e mezzo. Adesso esserlo dopo aver giocato due sole partite… Io la definizione di campione d’inverno non la sopporto, campione di che? Sei campione quando vinci qualcosa. Al massimo si alzano supercoppe a gennaio, per il resto si è campione di poco”. Questa dichiarazione ha scatenato diverse polemiche tra i tifosi napoletani, sempre più ottimisti sulla corsa Scudetto.

Serie A

Milan, Maldini voleva sostituire Pioli con l’ex compagno: il retroscena

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Maldini sostituto Pioli Pirlo

Paolo Maldini aveva in mente una rivoluzione in panchina prima del licenziamento. Avrebbe mandato via Stefano Pioli: al suo posto l’ex compagno al Milan

Clamoroso quanto accaduto al Milan nelle ultime ore. Il licenziamento di Paolo Maldini era sicuramente inaspettato, soprattutto per i tifosi e i giocatori. Ma in realtà, da tempo, si vociferava di alcuni dissidi tra la nuova proprietà e il Direttore Tecnico. Vedute e progetti diversi: è stata questa la giustificazione di facciata che ha condotto Gerry Cardinale a cambiare registro, mandando via il duo dirigenziale Maldini-Massara. Ancora oggi, e chissà per quanto tempo, ci si interroga sulle vere motivazioni che hanno portato alla separazione.

Maldini sostituto Pioli Pirlo

Milan, era pronto il cambio in panchina: il retroscena (Getty Images) – calcioinpillole.com

In tanti parlano di un primario dissidio venuto fuori tra Maldini e Cardinale riguardante Stefano Pioli. Nello specifico, l’ormai ex DT avrebbe messo in discussione l’operato del tecnico emiliano nel corso della stagione, non soddisfatto della gestione di alcuni calciatori e delle strategie in campo. Ma la proprietà riteneva e ritiene intoccabile Pioli e il lavoro fatto al Milan. Non a caso la sua presenza è stata confermata in toto, con anche maggior potere e autonomia affidatigli nelle scelte di mercato.

E il retroscena che giunge da Il Corriere dello Sport si sposa perfettamente con tale tesi. Paolo Maldini, secondo la fonte, stava programmando un cambio in panchina prima di essere licenziato dal club.

Milan, era pronto Pirlo per la panchina

Il Corriere dello Sport rivela che Paolo Maldini stava progettando non soltanto una rivoluzione della rosa milanista, ma anche della panchina. Avrebbe infatti voluto al posto di Stefano Pioli l’amico ed ex compagno Andrea Pirlo. Tra i due c’è da sempre un rapporto speciale, nato sul campo ai tempi del grande Milan, poi mantenuto e curato negli anni. Ebbene, Paolo Maldini avrebbe voluto trasformare quel rapporto in professionale, ma non ha avuto né il tempo né il modo di farlo.

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Serie A

Juventus, Scanavino annuncia: “Allegri confermato, su Giuntoli…”

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Scanavino

Maurizio Scanavino, DG della Juventus, ha confermato Max Allegri sulla panchina dei bianconeri. Le sue dichiarazioni sul tecnico e sul possibile arrivo di Giuntoli.

Juventus, Scanavino conferma Allegri

allegri juventus milan

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro ecomomico-finanziario della società. Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani da sempre. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera, il nostro rapporto si è consolidato in tempi molto rapidi. Non sono mancati momenti di confronto, anche accesi in alcuni casi, ma con critica costruttiva e autocritica. Con la volontà di fare il meglio per i giocatori e la società. Nella bufera che abbiamo vissuto abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori; ma che alla fine hanno portato a un terzo posto sul campo e ad essere ad un passo dalle finali nelle due competizioni. L’inizio di stagione non è stato eccellente, e nel finale di stagione c’è stato il crollo legato a questioni psicologiche. Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalità e l’inibizione di Cherubini. In quel momento abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e la promozione di Manna che ha lavorato molto bene. Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità: lui prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo la parte manageriale. Giuntoli? Ha un contratto con il Napoli ancora per un anno, non mi sembra corretto commentare ulteriormente. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle questi momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione in questo momento”.

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Serie A

Lazio, Lotito contatta Peruzzi: ritorno possibile solo in un caso

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Lazio Lotito

Dopo l’addio di Igli Tare, che ha lasciato la Lazio negli ultimi giorni dopo un matrimonio durato 18 anni, in casa biancoceleste si comincia a progettare il nuovo assetto societario. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore Claudio Lotito avrebbe contatto Angelo Peruzzi proponendogli di tornare a Formello in qualità di team manager, ruolo occupato fino all’estate del 2021.

Lazio, Peruzzi chiede garanzie per il ritorno

Peruzzi

(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Sarri vorrebbe una figura che faccia da collante fra squadra e società e avrebbe dunque dato l’ok. Al momento però l’ex portiere, pur lusingato dalla proposta, avrebbe deciso di temporeggiare perchè non accetterebbe solo un semplice ruolo di rappresentanza ma vorrebbe anche del margine operativo.

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