Napoli, con il Barcellona per non sprecare questa stagione

Barcellona Napoli

(Photo by Alessandro Sabattini, Gettyimages) calcioinpillole.com

Domani sera allo Stadio Olimpico Lluis Companys il Napoli si gioca il passaggio ai quarti di finale di Champions League contro il Barcellona. La gara d’andata del Maradona è terminata 1-1 e i partenopei sognano di tornare tra le prime otto d’Europa.

Non è assolutamente sbagliato dire che domani contro il Barcellona, il Napoli si gioca la stagione. La partita contro i blaugrana non rappresenta infatti solo il dentro/fuori con vista sui quarti di Champions ma anche un bivio fondamentale per l’annata degli azzurri. Continuare a sperare e a credere o chiudere tutto qui già a metà di marzo.

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Napoli, domani ti giochi tutto! Uscire con il Barcellona significa fallimento e una stagione chiusa troppo in anticipo. Calzona cerca l’impresa

La stagione post trionfo Scudetto è stata sbagliata sotto troppo punti di vista. Le ambizioni e le prospettive erano totalmente diverse, con gli Azzurri che sognavano un possibile bis Tricolore. Ma le cose non sono andate a partire da subito. Un’estate passata a cercare il dopo Spalletti, con il Presidente De Laurentiis che alla fine affida la squadra a Rudi Garcia.

La gestione del tecnico francese è imbarazzante sia a livello tecnico ma soprattutto nella gestione umana del gruppo, con l’allenatore transalpino che va a contrasto con alcuni big della rosa come Kvaratskhelia e Osimhen.

Un esonero già scritto che però porta a conseguenze ancora più nefaste come l’arrivo/ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. WM ci mette tutta la buona volontà, ma fallisce su tutta la linea. Ma non rivitalizza un gruppo mortificato dalla gestione Garcia e deve fare i conti con una sequela incredibile di sfortunati eventi, tra infortuni e Coppa d’Africa.

La storia finisce il 19 febbraio scorso e ADL chiama il terzo tecnico dell’anno, prelevando il CT della Slovacchia Francesco Calzona (ex collaboratore ai tempi di Sarri e Spalletti). Il nuovo allenatore deve esordire 48 ore dopo, proprio in Champions e proprio contro il Barcellona strappando un prezioso 1-1 con Osimhen che risponde a Lewandowski.

In campionato la cura Calzona funziona troppo a sprazzi. In quattro partite di Serie A il tecnico pareggia contro Cagliari e Sassuolo e nel mezzo ottiene due vittorie consecutive contro Sassuolo e Juventus.

Un andamento altalentante e che tiene lontano il Napoli dalla zona dell’Europa che conta, con gli azzurri attualmente settimi a 44 punti. Per tutto questo, per tutta questa annata storta domani il Napoli non può fallire.

90 minuti (o più) che valgono tutto tra orgoglio e riscatto

Il Barcellona è avversario temibile ma non insuperabile e la squadra di Xavi avrà anche defezioni pesanti come quelle di Gavi, Pedri e de Jong. Il Napoli deve andarsi a prendere questi quarti di finale (sarebbe la seconda volta nella sua storia dopo lo scorso anno), trovando quel bisogno di riscatto che serve dopo una stagione che in meno di un anno ha portato dallo Scudetto al settimo posto attuale.

Un risultato che deve contare dal punto di vista sportivo, economico ma anche sull’orgoglio. Al Napoli infatti è rimasto solo il sogno di un grande percorso europeo, perché la Coppa Italia è andata e la rincorsa in campionato è difficile. Domani si capirà se il Napoli chiuderà o meno la sua stagione.