Napoli, Raspadori si racconta: “Ho scelto questo club in un attimo”

Napoli Raspadori

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L’attaccante del Napoli, Giacomo Raspadori, si è raccontato in una lunga intervista concessa a DAZN. L’ex Sassuolo ha parlato della scelta di approdare in terra campana e del suo passato, spiegando alcuni dettagli relativi alla sua crescita ed alla sua carriera. Ecco le sue dichiarazioni.

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Napoli, Raspadori racconta la sua scelta: “Ho visto grande interesse nei miei confronti”

Sulla scelta Napoli
“Napoli è stata la mia prima scelta perché comunque ho sentito un forte interesse da parte della società, del direttore e del mister con cui ho parlato. È stato un cambiamento importante ma sentivo che era il momento giusto di essere ambizioso, di provare ad alzare l’asticella. E’ stata una scelta che ho preso veramente in un attimo – aggiunge l’attaccante della nazionale – Per un giocatore con le mie caratteristiche penso che il Napoli, per il calcio che sta esprimendo negli ultimi anni, sia il posto migliore dove potersi esprimere e costruire, dover poter crescere e imparare nuove cose”.

Raspadori ha poi svelato un retroscena sulla scelta del numero di maglia
“Simeone era arrivato prima di me, aveva scelto il 18, il numero che avevo al Sassuolo. C’era legato perchè è la mia data di nascita, ho deciso di invertirlo con l’81 pensando al fatto che il prefisso di Napoli è 081”. 

Cosa ruberei ai miei compagni?
A Osimhen il colpo di testa, è pazzesco. A Simeone la capacità di movimento in area, mentre a Kvara e Lozano l’uno contro uno. A Politano il tiro a giro”.

Sul rapporto con mister Spalletti
“Con Spalletti sto cercando di migliorare, insieme a lui lavoriamo su tutti i dettagli che possono essere un valore aggiunto in funzione della squadra, che possono dare anche modo a me, come singolo, di potermi esprimere”.

Su Juve Napoli
“La mia passione è giocare a calcio, quindi me la godo. Farlo davanti ad un pubblico così mette la giusta pressione. Vedere il mio nome sulla maglia? Si fa fatica ad abituarsi, ancor di più vederla su quella del Napoli che è prestigiosa ed indossata da grandi calciatori. Le maglie con i gol in Champions e campionato le tengo a casa, ogni tanto le rimetto. Non le ho nemmeno lavate, quelle non si lavano (ride, ndr)”.