Nati oggi – Lionel Messi: La pulce argentina che ha segnato un’epoca

(Photo by Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)

Il 24 giugno 1987 nasce a Santa Fe Lionel Messi. Il giocatore che attualmente è considerato il più forte giocatore del mondo insieme a Cristiano Ronaldo. Leo nasce da una famiglia di umili origini di lontane origini italiane, il suo trisavolo Angelo Messi era un immigrato di Recanati, aveva anche un bisavolo di Ancona.

Messi ha praticamente segnato un’epoca nel mondo del calcio, tanto che molti lo paragonano a Diego Armando Maradona. Per eguagliare l’ex fuoriclasse del Napoli,  Leo dovrebbe vincere un mondiale con l’Argentina. In compenso con il Barcellona, suo unico club in Spagna, ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere: Campionato, coppa del Re, super coppe spagnole, Champions League, Supercoppa europea, coppa Intercontinentale o Mondiali per club. Anche a livello individuale ha fatto razzia di premi, vincendo per 6 volte il pallone d’oro, superando il suo rivale Cristiano Ronaldo.

GLI INIZI DELLA CARRIERA

Dal marzo 1994 al 1999, Messi gioca nel Newell’s Old Boys siglando 234 goal in 179 partite. Le sue straordinarie doti vengono notate dal Barcellona. Alla “pulce” però, viene diagnosticato all’età di 11 anni la sindrome di ipoituitarismo. Il club argentino non può pagare le cure, così come altri club che si erano interessati a lui, anche il River Plate. A lui si interessa il Barcellona che si offre di pagare le cure se si trasferisce in Spagna. Ad un ristorante firma il suo primo contratto da professionista su un tovagliolo perchè al momento non avevano a disposizione della carta su cui scrivere.

L’ERA GUARDIOLA

Dopo la gavetta nelle squadre giovanili, arriva l’esordio in prima squadra il 16 ottobre 2004 contro l’Espanyol, il 1° maggio 2005 arriva il 1° goal in maglia blaugrana contro l’Albacete. Nel match estivo tra Barcellona e Juventus, valido per il trofeo Gamper dell’agosto 2005, l’allenatore dei bianconeri Fabio Capello vide il talento di Leo e chiese ai dirigenti di portarlo a Torino, senza successo.

Nel 2008 Pep Guardiola viene ingaggiato per allenare la prima squadra del Barça. Ed è proprio con l’allenatore spagnolo proveniente dalle giovanili che Messi ottiene fama e gloria. Nella stagione 2008 – 2009 ottiene il treble, vince Liga, Coppa di Spagna e Champions League. Nella finale di Champions sigla il 2-0 contro il Manchester United con un colpo di testa. Da lì, un’escalation senza precedenti: arriva anche il pallone d’oro, il primo; ed il premio Fifa come miglior giocatore del mondo. Primo argentino a vincere entrambi i premi. Con Guardiola in. panchina arriveranno altre due Champions League ed altri due palloni d’oro.

IL DOPO GUARDIOLA

Anche dopo l’era Guardiola, Messi continua la sua escalation fino a diventare uno dei più forti giocatori del mondo raggiungendo diversi record: il 2 marzo 2013 raggiunge 18 marcature nel “Clasico” eguagliando Alfredo Di Stefano, l’11 maggio 2013 Messi vince la terza scarpa d’oro, primo giocatore del mondo a riuscirci; l’11 agosto 2015, oltre alla sua terza super coppa europea, vince per la prima volta il premio di miglior goal realizzato nell’edizione 14/15 di Champions League, vinta dal Barça, ed il suo 5° pallone d’oro in carriera. I palloni d’oro diventeranno 6 nel dicembre 2019, superando CR7 a quota 5. Nella stagione 20/21 sigla il goal numero 644 diventando il giocatore più prolifico con un solo club, superando Pelè con il Santos; il 21 marzo diventa primatista nelle presenze in blaugrana, superando Xavi, con 768 persone.

MESSI IN NAZIONALE

La carriera in Nazionale è stata, fino ad ora, sfortunata. Non ha mai vinto un mondiale o una coppa America alle quali ha partecipato. Nella competizione sudamericana per nazioni, ha raggiunto due volte la finale uscendo sempre sconfitto.