Nations League, Rossi contro l’Italia: “Sarò troppo emozionato”

Rossi

(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Domani l’Ungheria allenata da Marco Rossi sfiderà a Cesena l’Italia di Roberto Mancini nella gara valida per il Gruppo 3 della Lega A di Nations League. Il tecnico italiano per la prima volta in carriera si troverà di fronte da avversario a quella che è la nazionale che rappresenta la sua patria. In conferenza stampa Rossi non ha nascosto l’emozione in vista della gara contro gli Azzurri. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

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(Photo by Laszlo Szirtesi/Getty Images)

Rossi in vista di Italia-Ungheria: “Dovremo fare una gara perfetta”

Quali sono le sue prime impressioni? Come sta l’Ungheria fisicamente?
“Stiamo bene, i ragazzi hanno recuperato bene. Chiaramente, quando c’è così poco tempo non ti alleni e svolgi un lavoro di recupero. Dai vari test sembra però i ragazzi abbiano recuperato e domani all’inizio della partita saremo al 100%. Lavorando da ct, in Italia ci torno spesso: non manco dall’Italia da tanto tempo e quando torno in Italia sto con la mia famiglia. Però l’emozione c’è, perché sostanzialmente dopo 10 anni sono partito dall’essere sconosciuto in Ungheria all’affrontare la nostra Nazionale, Questa sera ancora no, anche se ho incontrato Mancini e il suo staff, ma domani sera ci sarà un tumulto”.

Che Italia si aspettava e si aspetta domani? Si aspettava un’Italia fuori dal Mondiale?
“Il fatto che l’Italia non si sia qualificata al Mondiale è stato un shock per tutti, per noi italiani ma anche per chi non lo è. Ha dimostrato di essere una grandissima squadra e lo è ancora: purtroppo, ha avuto tanti episodi avversi che si sono protratti fino alla gara con la Nord Macedonia. Qualche episodio fortunato c’era stato durante l’Europeo, ma dopo tutto è stato contro. Mancini ha dimostrato di avere visione e credo che per il futuro immediato e prossimo saranno parte della Nazionale”.

Che giudizio ha di questa Nations League?
“Per noi è ottima. Non so quante altre volte avremo la possibilità di misurarci contro nazionali di questo livello e poi grazie alla Nations League ci siamo qualificati all’Europeo: non ci fosse stata la Nations League, saremmo stati eliminati nel 2019. Questa Nations League ci darà punteggio per poter prendere parte ai play-off nel caso in cui non dovessimo qualificarci all’Europeo. Per noi è molto utile”.

Italia, Germania e Inghilterra nello stesso gruppo. Voi avete possibilità di farcela?
“Nel calcio se si può parlare di qualche miracolo sportivo difficilmente questo miracolo si può ripetere. Aver fatto tre punti contro l’Inghilterra vuol dire non concludere il girone a zero come tanti avevano pronosticato. Quando si parla di numeri, di statistiche, bisogna essere oggettivi: siamo gli intrusi di questo girone ma siamo qui e vogliamo giocarcela. Vogliamo uscire dal campo a testa alta, sapendo di aver dato tutto. All’Europeo con Francia, Germania e Portogallo siamo arrivati quarti, ma l’Ungheria a fine girone era contenta e questo ci è bastato. Nonostante il nostro livello non sia quello dell’Italia, la nazionale ungherese è seguita da 10 milioni di persone e in proporzione il tifoso ungherese è appassionato come quello italiano”.