Plusvalenze, per la FIGC potrebbe esserci illecito amministrativo

Plusvalenze

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images )

Il caso plusvalenze sarebbe giunto a conclusione. Secondo la Procura FIGC sarebbero coinvolte diversi club, in totale 11, sia di Serie A che di Serie B. Parliamo di Juventus, Napoli, Genoa, Empoli e Sampdoria per quanto riguarda il massimo campionato, ma anche di Pisa, Parma, Pro Vercelli, Pescara e due società fallite come Novara e Chievo. Per il momento non c’è stato alcun tipo di deferimento per le società, ma la FIGC ipotizza una violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva. 

Plusvlaneze, cosa dicono gli articolo 4, 6 e 31

Di cosa parlano gli articoli 4 e 6 del Codice di Giustizia Sportiva? riguardano rispettivamente il rispetto “delle norme federali e dei principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva” e sulla responsabilità delle società per l’operato dei dirigenti. Secondo l’articolo 4, che invece parla di sanzioni alle societò, queste ultime includono ammonizione; ammenda; ammenda con diffida; penalizzazione di uno o più punti in classifica.

Per quanto riguarda invece, il tema plusvalenze, la Procura Figc ipotizza la violazione del comma 1 dell’articolo 31, che recita: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali. Costituiscono altresì illecito amministrativo i comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica nonché la mancata esecuzione delle decisioni degli organi federali competenti in materia”.