Real Madrid, che batosta! Resta in dieci e perde 1-2

(Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Davide vince contro Golia. Anche se in realtà è difficile stabilire in questa stagione chi sia uno piuttosto che l’altro. Per il Real arriva l’ottava sconfitta consecutiva e la panchina dove siede Zidane comincia a ballare. I blancos sono stati eliminati nella Supercoppa di Spagna e in Copa del Rey: adesso pure l’idea di consolarsi con la vittoria della Liga si fa lontana. L’Atletico Madrid è a +7 con ben due partite in meno da giocare: questo significa che gli uomini di Simeone possono spiccare il volo e andare a più tredici sui cugini. Le innumerevoli assenze non possono giustificare questa sconfitta.

Zidane, poiché assenti Ramos, Carvajal, Vazquez e Nacho, ha dovuto ridisegnare la retroguardia. L’allenatore francese ha mandato in campo Odriozola, Militao (espulso dopo appena nove minuti), Varane e Mendy. La difesa non è da tempi d’oro, ma l’attacco, formato dal trio Hazard-Benzema-Asensio, avrebbe dovuto ruggire davanti ai difensori avversari. E così hanno fatto: dopo tredici minuti Marco Asensio viene mandato in porta da un tocco delizioso di Toni Kross. Lo spagnolo segna con un diagonale e porta avanti la sua squadra. Il pallino della partita però, malgrado lo svantaggio, ce l’ha il Levante. Tutto il sudore speso dai blaugrana è stato ripagato: essi infatti prima si sono portati in vantaggio con Morales e poi hanno raddoppiato al 78esimo minuto con Roger Marti. Il centravanti spagnolo si fa perdonare per il rigore sbagliato in precedenza e regala i tre punti al Levante.

Il futuro di Zidane, dopo questa sconfitta, è a rischio: la partita con l’Atalanta potrebbe essere decisiva.