Real Madrid-Rayo Vallecano, il Bernabéu diventa biancorosso

(Photo by Denis Doyle/Getty Images)

Il derby più sentito e più blasonato di Madrid è senza dubbio quello tra Real e Atlético, ma questa sera se ne disputerà un altro, con la Casa Blanca impegnata contro il piccolo Rayo Vallecano. Simbolo della nobiltà del calcio mondiale contro quella che è una delle realtà dove maggiormente è esaltato lo spirito proletario e operaio, ed è proprio per questo che non è una sfida come le altre. Nei diciotto precedenti al Bernabéu sono ben quindici le vittorie delle Merengues, compreso l’umiliante 10-2 del 2015, ma non sempre le cose sono andate come da pronostico.

Era il 21 gennaio 1996 e il Real stava vivendo una stagione estremamente travagliata e complicata, ridotto in una deludente metà classifica. Se i Blancos non ridevano, non stavano di certo meglio i Rayistas terz’ultimi e in piena zona retrocessione. Nonostante la presenza di campioni come Raúl, Laudrup e Redondo la squadra sotto la guida di Valdano non riusciva a rendere e dopo solo un minuto furono gli ospiti a passare in vantaggio a Guilherme Alves, ma fu un fuoco di paglia. Nemmeno il tempo di esultare e infatti arrivò prontamente il pareggio di Raúl, eppure anche quel giorno la squadra non girava e nella ripresa ecco il secondo sorpasso. Ancora una volta fu Alves a battere Buyo per l’1-2 che lasciò tutti di stucco permettendo al Rayo Vallecano di vincere per l’unica volta nella sua storia al Bernabéu.