Roma, Abraham: “Segnare in Italia è più difficile che in Inghilterra”

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Tammy Abraham ha trovato la sua dimensione alla Roma. Anche in questo inizio di secondo anno in giallorosso l’inglese sta trovando buona continuità nelle marcature. E racconta questo aspetto in rapporto alla differenza fra Serie A e Premier League.

Roma, Abraham: “Ho imparato a farmi fare fallo”

Tammy Abraham ha segnato 19 gol in Serie A, da quando è arrivato. E l’attaccante inglese spiega in un’intervista al Daily Mail le differenze con la Premier League: “Se un paio di anni fa mi avessi detto che avrei giocato in Italia, non ti avrei creduto. Lasciare il Chelsea è stato difficile, è lì che sono cresciuto dall’età di sette anni. Non sapevo molto del calcio italiano, ma mi ha aiutato a crescere come giocatore e come uomo. Sono uscito dalla mia zona di comfort e non ho rimpianti. Amo la vita qui e ha tirato fuori un altro lato del mio gioco”.

Sulla sua evoluzione: “Al Chelsea, ero considerato puramente come una punta. Qui ho imparato diversi aspetti del gioco. Se i nostri avversari hanno più tempo la palla, so come posizionarmi sulla difensiva. Devi essere più cinico perché potrebbero essere poche”.

Poi analizza: “l calcio italiano è molto tattico. Le squadre vogliono impedirti di segnare il più possibile. Penso che si concentrino principalmente sul non subire gol, il che ovviamente rende più difficile per un attaccante. Una cosa che dovevo imparare in fretta era come prendere i falli. Tenere la palla in alto quando la tua squadra potrebbe aver bisogno di una pausa. Piccole cose del genere”.