Roma, Mourinho: “Zeman? Non rispondo a chi ha vinto solo due B”

Mourinho Zeman

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Lazio. Oltre ad analizzare il match, il portoghese ha anche risposto a Zdenek Zeman, che nelle ultime ore aveva criticato la sua visione calcistica. Ecco le sue parole, riportate da TMW.

Mourinho Zeman
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Roma, le parole di Mourinho su Zeman e la Lazio

Sulle emozioni del derby
“E’ un derby. Non è mai una partita come tutte le altre, ha sempre qualcosa in più. Ne ho giocati tanti, ma le emozioni sono qualcosa a cui sono abituato”

Sulle condizioni di Pellegrini e l’ambiente
“Recuperati tutti. Solo l’ovvio Spinazzola non c’è, gli altri pronti. Nessun bluff. Domani Lorenzo gioca. L’ambiente sarà più bello. Hanno giocato a porte chiuse e non è stato il derby dei tifosi perché erano a casa. Ora si torna a una quasi normalità. Dove praticamente si confonde il fatto che una squadra giochi in casa e una no. Il derby senza i tifosi non è derby”.

Sulle critiche di Zeman
“Il mio commento non te lo aspetti. Un allenatore con 25 titoli non va a rispondere a un allenatore che ha due Serie B. A Capello posso rispondere, a Zeman per favore”.

Mourinho Zeman
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sul derby più appassionato mai vissuto
“Lo sono tutti, io ho giocato Benfica-Sporting come allenatore del Benfica e Benfica-Porto come allenatore del Porto. Il derby è sempre il derby. Bisogna mettersi nella prospettiva degli altri. E chi sono gli altri? I tifosi, in questo senso non posso mai decidere il derby più emozionante per me. Ora gioco per la Roma e i suoi tifosi. Questo è il più importante”.

Sull’addio di Pedro
“Non voglio raccontare la storia, se qualcuno deve farlo è Tiago Pinto. Se ha fatto nove gol con la Lazio, bene per lui e per la Lazio”.

Su cosa lo ha colpito di Roma
“La prima cosa che mi ha colpito è l’affetto anche prima di arrivare qui. Di solito quando arrivi in un club, l’affetto lo guadagni. Qualcosa su cui lavorare. In questo caso è stato anche prima di arrivare. La gente ha un cuore molto speciale per dare affetto senza ricevere niente in cambio”.

Sulla Roma di domani
“La Roma che mi piace di più è quella che vince e domani voglio una squadra che vince.”