La parola d’ordine per la Roma di Chris Smalling è ‘ambizione’. Il difensore inglese parla da leader, dopo aver indossato la fascia da capitano nelle prime amichevoli dei giallorossi.
In una lunga intervista al Corriere dello Sport Chris Smalling parla da leader assoluto. Fissa gli obiettivi della sua Roma e invita i tifosi a crederci. “Abbiamo un buon gruppo, credo che questo debba essere l’obiettivo minimo per la Roma. Questo club è fuori da troppo tempo dalla competizione europea più importante. Deve rientrare tra le prime quattro per partecipare alla Champions e poi provare a vincere un altro trofeo“. Questo deve essere il focus dei giallorossi, a maggior ragione con l’arrivo di Paulo Dybala.
La squadra secondo Smalling è forte: “A me piace questa squadra, è normale che le aspettative aumentino e che si sposti l’asticella verso l’alto. Abbiamo trovato una buona continuità alla fine della stagione scorsa, quella che ci era mancata prima e per la quale avevamo lasciato punti per strada. La spina dorsale della squadra è buona, il gruppo è unito, conosciamo l’allenatore, che lavora con noi da un anno. Tutte le squadre possono migliorarsi, chiunque dovesse arrivare sarebbe un’aggiunta importante. Il gruppo è buono, saremo più forti e più costanti della scorsa stagione“. Nella quale è comunque arrivato un trofeo: “È bastato vedere i festeggiamenti per capire cosa abbia significato per i tifosi. Ora è importante dare continuità a questa vittoria e costruire una base dalla quale ripartire”.
Con il tecnico Josè Mourinho il rapporto è ottimo: “Il mister è sempre lo stesso, è un leader con un carattere così forte che ha forgiato negli anni con i successi. È difficile che cambi. È stato facile riprendere il discorso cominciato a Manchester. L’allenatore mi ha dato fiducia, abbiamo vinto tante partite insieme. Conoscevo lo staff, che è quasi lo stesso, c’è confidenza. Un grande allenatore come Mourinho che gode di una stima enorme in tutto il mondo è il profilo perfetto per la Roma, non a caso ha vinto subito, alla prima stagione”.
A Roma è arrivato anche Nemanja Matic: “Nemanja lo conosco bene, con lui ho sempre avuto un buon rapporto. È bello ritrovare un altro viso familiare. È un giocatore talmente esperto, un vincente nato con così tante esperienze che non ha bisogno del mio aiuto. È un rinforzo molto importante in vista della nuova stagione. Mi trovo bene con lui ma anche con gli altri compagni. In squadra c’è il giusto mix tra giovani e giocatori esperti. Mi sento vicino agli altri difensori. Il bello di questa squadra, di questo gruppo è che quando sono arrivato, unico calciatore inglese, è stato facile inserirmi. Lo si vede per come stiamo bene in campo. Pensavo fosse più difficile. Per questo ho insistito per restare“.