Roma, Smalling ambizioso: “Qualificazione in Champions e un trofeo”

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(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

La parola d’ordine per la Roma di Chris Smalling è ‘ambizione’. Il difensore inglese parla da leader, dopo aver indossato la fascia da capitano nelle prime amichevoli dei giallorossi.

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Roma, Smalling: “Obiettivo minimo è la Champions, dobbiamo essere più costanti”

In una lunga intervista al Corriere dello Sport Chris Smalling parla da leader assoluto. Fissa gli obiettivi della sua Roma e invita i tifosi a crederci. “Abbiamo un buon gruppo, credo che questo debba essere l’obiettivo minimo per la Roma. Questo club è fuori da troppo tempo dalla competizione europea più importante. Deve rientrare tra le prime quattro per partecipare alla Champions e poi provare a vincere un altro trofeo“. Questo deve essere il focus dei giallorossi, a maggior ragione con l’arrivo di Paulo Dybala.

La squadra secondo Smalling è forte: “A me piace questa squadra, è normale che le aspettative aumentino e che si sposti l’asticella verso l’alto. Abbiamo trovato una buona continuità alla fine della stagione scorsa, quella che ci era mancata prima e per la quale avevamo lasciato punti per strada. La spina dorsale della squadra è buona, il gruppo è unito, conosciamo l’allenatore, che lavora con noi da un anno. Tutte le squadre possono migliorarsi, chiunque dovesse arrivare sarebbe un’aggiunta importante. Il gruppo è buono, saremo più forti e più costanti della scorsa stagione“. Nella quale è comunque arrivato un trofeo: “È bastato vedere i festeggiamenti per capire cosa abbia significato per i tifosi. Ora è importante dare continuità a questa vittoria e costruire una base dalla quale ripartire”.

A Roma si è ricongiunto con Mourinho e oggi ritrova Matic

Con il tecnico Josè Mourinho il rapporto è ottimo: “Il mister è sempre lo stesso, è un leader con un carattere così forte che ha forgiato negli anni con i successi. È difficile che cambi. È stato facile riprendere il discorso cominciato a Manchester. L’allenatore mi ha dato fiducia, abbiamo vinto tante partite insieme. Conoscevo lo staff, che è quasi lo stesso, c’è confidenza. Un grande allenatore come Mourinho che gode di una stima enorme in tutto il mondo è il profilo perfetto per la Roma, non a caso ha vinto subito, alla prima stagione”.

A Roma è arrivato anche Nemanja Matic: “Nemanja lo conosco bene, con lui ho sempre avuto un buon rapporto. È bello ritrovare un altro viso familiare. È un giocatore talmente esperto, un vincente nato con così tante esperienze che non ha bisogno del mio aiuto. È un rinforzo molto importante in vista della nuova stagione. Mi trovo bene con lui ma anche con gli altri compagni. In squadra c’è il giusto mix tra giovani e giocatori esperti. Mi sento vicino agli altri difensori. Il bello di questa squadra, di questo gruppo è che quando sono arrivato, unico calciatore inglese, è stato facile inserirmi. Lo si vede per come stiamo bene in campo. Pensavo fosse più difficile. Per questo ho insistito per restare“.