Roma Caput M(o)undi: perchè allo Special One serve Zaniolo per fare il salto di qualità

Mourinho Zaniolo

Nicolò Zaniolo con Josè Mourinho (Getty Images)

Sono andati via (di schiena, come canta Baglioni) incontro all’ignoto dopo quel Roma-Genoa che potrebbe dire ancora tanto sul piano disciplinare, chiedere a Calvarese, ma Mourinho e Zaniolo si stanno dimostrando uniti anche nella tempesta. La Roma cerca un riscatto sul piano dei risultati anche per rivendicare quella “credibilità agli occhi del potere” palesata dal tecnico nel recente passato: serve una sferzata senza, però, guardare altrove e soprattutto pensare alle sirene di mercato.

Tutti (o quasi) sanno che Nicolò Zaniolo è corteggiato da diverse squadre: la Juve, però, sarebbe pronta a fare l’offerta importante. Quella che strapperebbe il talento giallorosso dalla Capitale anzitempo. La scadenza sul contratto parla chiaro: 30 giugno 2024. L’esterno offensivo, però, potrebbe partire prima se le lusinghe bianconere dovessero colpire nel segno. Questo significa che la nuova proprietà è a un banco di prova importante: se dimostra di voler tenere uno dei suoi migliori talenti per cercare di fare il salto di qualità, vuol dire anche che Mourinho non è venuto a Roma soltanto a svernare.

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Roma, Zaniolo primo tassello per diventare grandi: perchè Mourinho può ripartire da lui

Zaniolo Roma
L’allenatore giallorosso con il talento di Massa (Getty Images)

C’è la volontà di costruire una grande squadra: la differenza rispetto al passato, però, dev’essere chiara. Non più vendere i pezzi da novanta per comprare a caso, ma spendere meno e bene: evitare altri scomodi dejavù come quello a cui molti tifosi giallorossi hanno assistito durante Inter-Liverpool con Alisson, Salah e Dzeko che ridevano allegramente ricordando una Roma forte e passata.

Quando tutti e tre facevano la differenza con la stessa maglia. Zaniolo deve rappresentare il filo diretto con il passato (ha vissuto l’epoca di De Rossi e sta vivendo quella attuale) con lo sguardo dritto e attento nel futuro. Canzoni a parte, contano le note (di merito) dei giocatori: se il talento di Massa si è conquistato la fiducia di tutti (Mourinho compreso) deve rimanere per costruire le fondamenta del domani, in cooperazione con gli altri, senza alcun tipo di esitazione. “Ricordare è vivere”, ha detto lo Special One, ma attenzione a non vivere di ricordi: a Roma i pezzi da novanta appartengono tutti al passato, Nicolò può diventare futuro. Basta non cedere al fascino della Vecchia Signora.