Ronaldo, Ancelotti commenta: “Per me è stato facile gestirlo”

Futuro Ancelotti

(Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP) (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP via Getty Images)

Carlo Ancelotti ha dato la sua visione sui Mondiali e sulla situazione di Cristiano Ronaldo. In un’intervista per il Corriere dello Sport, l’allenatore del Real Madrid ha commentato gli avvenimenti di Qatar 2022 e ha dato la sua opinione sulle squadre e su alcuni giocatori che ha allenato o che sono tutt’ora sotto la sua gestione.

Ancelotti, come si gestisce Ronaldo

L’allenatore di Reggiolo ha commentato l’esclusione di CR7 agli ottavi di finale: «La sua esclusione? Nel calcio tutto è possibile. Probabilmente sta bene e si sente un ventenne, ma il corpo gli sta dando le risposte che cerca. Ha sempre curato il corpo, ma la concorrenza in nazionale è diventata dura». Ancelotti prosegue: «L’ho avuto per due anni ma non ci sono stati problemi; anzi, è stato lui a risolvermeli. Un giocatore che fa almeno un gol a partita non poteva essere un problema. Cristiano è un atleta che si allena bene ed è sempre attento ai particolari, per me è stato facile gestirlo».

Ancelotti Ronaldo
(Photo by JANEK SKARZYNSKI / AFP) (Photo by JANEK SKARZYNSKI/AFP via Getty Images)

Ancelotti, le favorite del mondiale e i giocatori più impressionanti

Ancelotti nell’intervista ha commentato diversi avvenimenti del Mondiale qatariota, a partire dall’esclusione della Spagna: «A Madrid c’è grande delusione per l’eliminazione, le aspettative erano alte e la squadra giovane». Ha poi commentato le prestazione di una delle sue stelle, Vinicius Jr.: «Oggi è molto più sicuro di sé, lui e Mbappé hanno una caratteristica fuori dal comune: chi li vede dal vivo fatica a credere possano avere quell’esplosività e velocità di base». Ovviamente Ancelotti non poteva tirarsi indietro nel raccontare qual è la sua favorita per la vittoria finale: «Il Brasile è la squadra più completa. Ha freschezza ed esperienza. Il limite dell’Inghilterra è la mentalità, ma sono curioso di vederla contro la Francia». L’ex allenatore del Milan ha concluso l’intervista con un commento sul confronto eterno tra Maradona e Messi: «Contro Diego ho giocato, e anche per affetto dico Maradona».